Chiesa

Dal 5 maggio il conclave: tra i
cardinali anche l'ex vescovo di Crema

Monsignor Oscar Cantoni e papa Francesco (www.diocesidicomo.it)

Con l’annuncio dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche della Santa Sede, si entra ufficialmente nel cuore del lungo e solenne addio a Papa Francesco. I funerali si terranno sabato 26 aprile alle ore 10, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro. È stato diffuso anche il calendario dei passaggi liturgici e cerimoniali che precedono e seguono il rito esequiale.

La morte di un papa non è soltanto un momento di lutto universale per la Chiesa cattolica, ma segna l’inizio di una complessa e antica procedura liturgica e istituzionale. Si tratta di un evento che coinvolge l’intero apparato ecclesiastico, scandito da rituali codificati e simboli secolari, che traghettano i fedeli verso l’elezione del nuovo Pontefice.

Mercoledì 23 aprile alle 9, la bara con il defunto papa sarà portata dalla Cappella della Domus Sanctæ Marthæ alla Basilica Papale di San Pietro. Dopo un momento di preghiera presieduto dal Cardinale Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, avrà inizio la traslazione. La processione percorrerà la Piazza Santa Marta e la Piazza dei Protomartiri Romani; dall’Arco delle Campane uscirà in Piazza San Pietro ed entrerà nella Basilica Vaticana attraverso la porta centrale. Presso l’altare della Confessione il Cardinale Camerlengo presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale avranno inizio le visite alla salma del Romano Pontefice.

Sabato i funerali solenni sul sagrato della Basilica di San Pietro dove sarà celebrata la Santa Messa esequiale presieduta dal Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio. Al termine della Celebrazione Eucaristica il feretro del Romano Pontefice sarà portato nella Basilica di San Pietro e da lì nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione.

È stato lo stesso papa Francesco, nel suo testamento spirituale, a introdurre cambiamenti e indicare il luogo della sepoltura: “La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.” E ancora: “Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus.” Il pontefice ha inoltre specificato che le spese per la sepoltura saranno sostenute grazie a un benefattore. La scelta del luogo riflette una devozione profonda: Francesco era solito recarsi presso l’icona della Madonna Salus Populi Romani all’inizio e al termine di ogni viaggio apostolico.

Nel frattempo, il Decano del Collegio Cardinalizio ha convocato i cardinali per le Congregazioni Generali preparatorie alle quali parteciperanno anche i cardinali ultraottantenni pur non essendo elettori. Il Conclave – a cui prenderà parte anche mons. Oscar Cantoni, già vescovo di Crema e attuale vescovo di Como, insignito della porpora cardinalizia proprio da papa Bergoglio –  si svolgerà a porte chiuse nella Cappella Sistina, tra il 5 e il 10 maggio, per eleggere il successore di papa Francesco con almeno due terzi dei voti.

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