Politica

Casalmaggiore, serata di consiglio
tra mensa e Masterplan 3C

L’imposta di soggiorno, la mensa scolastica, l’incrocio pericoloso di Vicoboneghisio e il rinnovo dell’accordo Masterplan 3C: su questi quattro temi principalmente verte il consiglio comunale di Casalmaggiore, programmato per giovedì sera alle ore 21. Una seduta che si prospetta meno lunga delle precedenti, dato che le tematiche sono abbastanza assodate e la discussione potrebbe accendersi soltanto su un paio di punti.

Al solito, in apertura, spazio alle minoranze col Gruppo Toscani che ha presentato una interrogazione e una interpellanza. La prima riguarda la scarsa visibilità dell’incrocio via Imbriani-via Machiavelli a Vicoboneghisio. Un incrocio che è condizionato dalla presenza di un filare di alberi e da una semicurva, che risulta in effetti molto pericoloso. La richiesta è di abbassare quella che il Gruppo Toscani definisce come una siepe e il termine non è di poco conto: una siepe si può in effetti potare senza grossi problemi ma se parliamo di filare di alberi, invece, subentra un procedimento giuridico diverso e più complesso.

L’interpellanza riguarda invece l’appalto della mensa scolastica, affidato a Elior, che ha utilizzato le cucine della scuola per somministrare sì i pasti agli studenti ma anche per servizi esterni alla scuola stessa, in cambio di un compenso. La minoranza di Toscani intende vederci chiaro.

A proposito di mensa, si guarderà anche al futuro: si parlerà infatti del nuovo appalto del servizio per gli anni a venire con una nuova gara che dovrà assegnarlo. Tema cardine, che già avevamo svelato in anteprima, quello della imposta di soggiorno, che fa il suo esordio a Casalmaggiore con un costo che va da 1 euro a 2 euro al giorno a secondo della tipologia di alloggio.

Infine il Masterplan 3C che dovrà essere prorogato fino al 2026, dopo che il percorso si era un po’ arenato in periodo di Covid: il Masterplan 3C era stato contestato dalla precedente minoranza consiliare di Casalmaggiore la Nostra Casa, perché si tratta di un piano provinciale, a detta di qualcuno, troppo sbilanciato verso il Cremasco. Resta da capire come si porranno le minoranze di oggi, proprio in una fase in cui la polemica territoriale è tornata d’attualità con il dualismo tangenziale di Dovera-tangenziale di Casalmaggiore.

G.G. (video Alessandro Osti)

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