Miracolo della Madonnina:
mostra e testimoni
Leggi anche:
Dentro i 150 anni dalla fondazione della tratta ferroviaria Mantova-Cremona, c’è una mostra che a Marcaria ha voluto ricordare un evento drammatico che poteva avere esito tragico. Ancora oggi viene ricordato come il miracolo della Madonnina.
Era il 29 novembre 1944, il giorno in cui una locomotiva esplose, colpita dai bombardamenti alleati.
La mostra è ora allestita, con la ricerca anche di tanti ragazzi delle scuole locali, in biblioteca comunale a Marcaria e si lega anche a Bozzolo e San Martino dall’Argine, con la preziosa presenza anche di testimoni. “Il nostro scopo è di realizzare un testo sulla storia di Marcaria”: sottolinea Fiorenza Raffagli, responsabile del progetto.
Cesare Chizzoni, storico e ricercatore, spiega le vicende del 1944 che portarono a scoprire la Madonnina miracolosa: “Quando ci fu lo scoppio, il 29 novembre del ’44, la gente si riversò in chiesa per trovare rifugio. I danni dell’esplosione avevano fatto riemergere un affresco nascosto raffigurante la Madonna”.
“Venne considerato un miracolo – precisa Chizzoni – perché il paese si salvò con soltanto pochi feriti e nessun morto”.
Don Angiolino Rocco, testimone del bombardamento, racconta: “Ero bambino all’epoca dei fatti. Stavo andando con mia madre a San Michele, a trovare gli zii. Ad un certo punto abbiamo dovuto buttarci nel fosso perché arrivavano i caccia bombardieri a colpire il treno in stazione a Marcaria”.
redazione@oglioponews.it