Ponte Calvatone, tre anni per il
Bailey. Ma Mariani ha altre stime
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Il ponte di Calvatone-Acquanegra sul Chiese? Nelle stime della Provincia di Mantova ci vorranno almeno tre anni. E soltanto per avere la struttura Bailey, ossia il ponte militare provvisorio.
E’ questa la stima, che oggettivamente appare esagerata, fornito dalla Provincia di Mantova nell’ultimo consiglio provinciale, quando il consigliere con delega Enrico Volpi ha illustrato una sorta di cronoprogramma, rispondendo all’interrogazione del consigliere di minoranza, e sindaco di Bozzolo, Giuseppe Torchio. Quest’ultimo aveva chiesto di fare il punto della situazione in modo più puntuale, anche per rimuovere la coltre di silenzio sulla questione.
Si parla infatti di 10 mesi tra la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, con autorizzazioni urbanistiche e ambientali, e della relativa approvazione. E ancora 3 mesi per passare al progetto esecutivo e 4 per la procedura di occupazione temporanea dei terreni vicini al ponte. Mancano 18 mesi per la gara d’appalto e poi la realizzazione (quest’ultima dovrebbe durare un anno). In totale si parla di poco meno di tre anni e soltanto per una struttura provvisoria dal costo di 2.4 milioni di euro, divisi tra le due Province e la Regione.
Tempistiche che però non troverebbero riscontro nelle parole di Roberto Mariani, presidente della Provincia di Cremona, che a gennaio incontrerà i residenti della sponda casalasca, dunque di Calvatone, presentando il proprio cronoprogramma, che dovrebbe essere molto più asciutto.
L’attesa è per quella data, intanto attorno a un ponte chiuso già da un anno e mezzo, e che nel giugno scorso ha festeggiato – si fa per dire – il primo compleanno dalla chiusura, aleggiano pessimismo e una certa inquietudine.
G.G. (video Alessandro Osti)