Cronaca

Rischio esplosione imminente: perché
l'evacuazione è avvenuta di notte

Notte agitata a Viadana per 350 residenti della zona di via Puttina con l’intero quartiere interessato. Si è trattato di una evacuazione d’urgenza legata al rinvenimento di una bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale nel territorio golenale di Brescello, provincia di Reggio Emilia, comune che è diviso da Viadana soltanto dal fiume Po.

Tra le 3 e le 4 di notte uomini dell’Arma dei Carabinieri, della Protezione Civile e della Polizia Locale sono intervenuti casa per casa citofonando e mostrando l’ordinanza del sindaco Nicola Cavatorta. La domanda che sorge spontanea riguarda l’orario? Se la bomba è lì da oltre ottant’anni, dove stava la fretta di avvisare nel cuore della notte, come solitamente avviene solo con rischi di altro genere, come quello alluvionale?

La risposta va ricercata nei giorni scorsi: la bomba, infatti, è stata rinvenuta il 12 dicembre, dunque ormai sei giorni fa. Ma nelle operazioni di trasferimento dell’ordigno, da parte del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, qualcosa è andato storto: un non meglio precisato problema tecnico ha configurato il rischio di deflagrazione della bomba.

Questo è avvenuto nella mattinata di martedì e a quel punto la macchina, coordinata dalla Prefettura di Mantova, si è messa in moto, fino ad arrivare all’ordinanza firmata alle 23 dal sindaco e poi inoltrata di notte. Nessuno deve trovarsi nel raggio di 826 metri dalla posizione della bomba.

 

Nella foto il sindaco Cavatorta e l’assessore Bellini con l’auto del comune durante i controlli

 

I disagi non sono mancati e non mancheranno ma, nella volontà di mettere in sicurezza tutte le persone, la scelta è stata quella di agire con la massima urgenza, allestendo nelle prossime ore un centro di accoglienza al PalaFarina.

Da informazioni raccolte, pare che questa situazione durerà fino a lunedì 23 dicembre, quando dopo le operazioni di brillamento le 350 persone evacuate potranno tornare a casa. Intanto nella mattinata di mercoledì alcune aziende in zona industriale sono state costrette a tenere chiuso e il traffico di alcune strade, come viale Europa, strada ad alta densità di traffico, è stato deviato.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

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