In provincia 266mila contribuenti
Nel Casalasco redditi medi più bassi
I redditi complessivi si attestano a 6,38 miliardi di euro. Il reddito medio del 2022 (dichiarazioni presentate nel 2023) è in aumento di 290 euro a 23.945 euro. Crema in vetta alla classifica.
Le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2023, riferite all’anno di imposta 2022, dai 266.602 contribuenti Irpef residenti in provincia di Cremona, il 75,7% della popolazione, ammontano complessivamente a 6,38 miliardi di euro. I dati del Dipartimento delle Finanze determinano, pertanto, un reddito medio per contribuente Irpef di 23.945 euro leggermente superiore (+290 euro) rispetto all’anno di imposta 2021, quando i 263.011 contribuenti cremonesi hanno dichiarato redditi per 6,2 miliardi di euro, per un reddito medio per contribuente di 23.655 euro.
Il reddito medio dei cremonesi supera il dato medio nazionale che, nell’anno di imposta 2022, è stato di 23.650 euro, con significative differenze regionali, che assegnano il valore più elevato alla Lombardia, con 27.890 euro. Cremona, quindi, supera il dato medio nazionale ma resta decisamente al di sotto della media regionale su cui svetta il dato di Milano, che presenta un reddito medio di 37.583 euro. Certo parlare di un dato medio, giova ricordarlo, è quanto di più inverosimile esista analizzando un fenomeno, come quello della distribuzione dei redditi, ampiamente segnato dalle diseguaglianze e dalla evasione fiscale. Ma questi sono i numeri e da qui dobbiamo partire. E qui la media delle medie ci è utile per la comparazione territoriale.
L’analisi dei redditi dei cremonesi, considerando le dichiarazioni presentate nel 2023 riferite all’anno di imposta 2022, parte necessariamente da un dato medio provinciale, che costituisce il punto di riferimento obbligato. Il reddito medio indica la distribuzione della ricchezza all’interno del territorio provinciale ma, ovviamente, ha solamente un valore indicativo, poiché poche persone molto ricche possono elevare notevolmente il reddito medio dell’intera popolazione di cui una parte rilevante può essere poverissima. Ciò premesso, abbastanza ampie appaiono le differenze territoriali, considerando la distanza tra 27.540 euro medi dei contribuenti di Crema e i 18.551 di quelli di Cappella de’ Picenardi.
Analizzando i dati dei 113 comuni solo in una quindicina di casi si supera il dato medio provinciale (23.945 euro). Tra questi, ai primi posti per ammontare del reddito medio dichiarato, si collocano sette comuni che superano la soglia dei 25 mila euro medi. Su tutti Crema (27.540 euro), che precede nettamente Malagnino (26.523), Cremona (26.120 euro), Campagnola Cremasca (26.083), Bonemerse (25.943), Gerre de’ Caprioli (25.334) e Ripalta Cremasca, con 25.169 euro medi per contribuente.
Oltre la soglia dei 24.000 euro medi, nell’anno di imposta 2022, si trovano nove centri con redditi medi decrescenti dai 24.965 euro di Offanengo ai 24.057 di Spino d’Adda; un gruppo che comprende anche Trescore Cremasco (24.964), Torlino Vimercati, Capergnanica, Castelverde, Corte de’ Frati, Pizzighettone e Madignano (24.290).
Poco al di sotto del dato medio provinciale si collocano, tra gli altri, Castelleone (23.894 euro), Rivolta d’Adda (23.725), Soncino (23.491) e Casalmaggiore, con un reddito medio nell’ordine dei 23.459 euro. Pur nell’appiattimento delle medie comunali tra i 24.047 mila euro di Spino d’Adda e i 21.048 di Casale Cremasco-Vidolasco si collocano una settantina di comuni cremonesi, la gran parte dei 113 che compongono il territorio provinciale.
Sotto la soglia dei 21 mila euro medi per contribuente si trovano 25 di comuni, dai 20.960 euro medi di Ticengo ai 18.551 di quelli di Cappella de’ Picenardi, con valori inferiori ai 20 mila euro medi anche a Scandolara Ripa d’Oglio, Calvatone, Pessina Cremonese, Spineda, Voltido, Torricella del Pizzo, Cingia de’ Botti e Volongo.
L’analisi della distribuzione dei redditi nei comuni cremonesi, pur con l’appiattimento generato dalle medie, rivela la presenza di differenze territoriali con redditi mediamente più elevati nella parte occidentale della provincia mentre nel Casalasco si trovano molti dei centri che presentano redditi relativamente inferiori. Questa connotazione territoriale si verifica anche considerando i redditi dei tre centri principali: Crema, al primo posto nella graduatoria provinciale con 27.540 euro medi, Cremona al terzo posto con 26.120 euro e Casalmaggiore al 26° posto con 23.495 euro dichiarati nella media dei contribuenti.
Elio Montanari
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