Peste suina e non solo. Piloni (Pd):
"Fondi per sistema veterinario"
Peste suina africana, Bluetongue e Aviaria stanno mettendo in ginocchio il sistema degli allevamenti lombardi. Che cosa sta facendo la Regione per contrastare tutte queste emergenze sanitarie? Lo hanno chiesto questa mattina, durante il question time del Pirellone, i consiglieri del gruppo del Pd, ponendo all’attenzione dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, tre questioni riguardanti l’attività veterinaria.
“Abbiamo chiesto innanzitutto che sia incrementato il numero dei veterinari – spiega Matteo Piloni – poi che sia consentito a tutti di effettuare sopralluoghi negli allevamenti e infine che siano riconosciuti i compensi economici per i numerosi straordinari effettuati lo scorso anno e che i veterinari stanno ancora aspettando”.
“Dalla giunta lombarda, purtroppo, non è arrivata nessuna risposta soddisfacente – fa sapere Piloni – prendiamo solo atto che Bertolaso ha preso in considerazione la nostra proposta di coinvolgere diverse categorie di veterinari, ma sul grave problema della carenza di organico siamo ancora troppo indietro. Non ci si può appellare soltanto alla mobilità concorsuale e tutta la stima del mondo non basta: è necessaria una vera presa di coscienza dei problemi e bisogna attivarsi urgentemente per risolverli”.
“In Lombardia – ricorda Piloni – opera solo l’11% dei veterinari di tutto il Servizio Sanitario Nazionale, a fronte a fronte di filiere zootecniche, come quella suina, che valgono il 40% della produzione zootecnica e agroindustriale nazionale e perfino lo stesso dirigente della giunta lombarda aveva ammesso, ascoltato in commissione Agricoltura, la grave carenza di organici tra i veterinari della sanità pubblica lombarda”.
“Stiamo ancora aspettando che siano messe in atto tutte le misure contenute nella nostra mozione approvata dall’aula lo scorso anno. Vorrà dire che continueremo questa battaglia per cercare di convincere la giunta lombarda a percorrere strade diverse e ad aumentare per davvero il numero dei veterinari. Non si può pensare di affrontare tutte queste emergenze con qualche risorsa alla polizia provinciale, come annunciato in pompa magna sulla stampa di questi giorni” conclude il consigliere dem.
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