Via delle Salde, caos parcheggi e
camion: residenti chiedono interventi
E’ emergenza nella zona di via delle Salde: un’emergenza che muove dalla presenza di un gran numero di camion, stante la presenza della vicina azienda Azotal, colosso del settore chimico, e al contempo di infrastrutture che, nelle vie interne non bastano più.
A fare presente il problema sono alcune famiglie residenti della zona, che spiegano come spesso la colonna di camion che si forma di prima mattina, specie dunque nelle ore di punta in cui si va a lavoro o si esce di casa, stante lo spazio esiguo porti a manovre pericolose e in qualche caso anche a bloccare il passaggio.
Una congestione, di fatto, che in qualche occasione ha portato anche a sfiorare incidenti. “Ma non vogliamo che ci scappi il morto” sottolineano i residenti che chiedono un intervento. Da parte del comune e da parte dell’azienda, che ha acquistato un’ampia superficie proprio in zona. Da qui la richiesta di creare un parcheggio adeguato al fabbisogno dell’azienda stessa, dato che la movimentazione dei mezzi pesanti risulta di un certo livello.
Il problema è per i residenti, come detto, tra questi anche gli ospiti di Casa Giardino, perché l’eventuale accesso di una ambulanza, che non si può escludere per persone con determinate fragilità, può a volte risultare difficoltoso, proprio per la strada piccola e ingombrata da mezzi pesanti.
“Un’amica che mi è venuta a trovare – racconta una residente – ha rischiato di essere colpito da un camion in retromarcia che non ha visto la sua auto qualche decina di metri dietro. Nessuno ha nulla contro l’azienda, anzi di questi tempi ben venga il lavoro. Ma chiediamo infrastrutture adatte per reggere le esigenze che ci sono. Sia dell’azienda e dei camionisti, sia di noi residenti”.
Ampliare il parcheggio, dunque, e nel frattempo creare un regolamento un po’ più rigido che venga rispettato dai camionisti: queste le soluzioni proposte, chiedendo al comune di farsi interlocutore privilegiato con la stessa Azotal per cercare una risposta concreta all’annoso problema.
G.G.