Politica

Piccinelli: "Vicoboneghisio,
progetto ciclabile e conti con RFI"

“Da molto tempo la frazione di Vicoboneghisio attende il completamento della ciclabile che la collegherebbe al capoluogo”: parte da qui l’interrogazione che Annamaria Piccinelli, consigliere di minoranza per il Movimento Vivace e Sostenibile, ha presentato per il consiglio comunale di giovedì a Casalmaggiore.

“Il cavalcavia che corre sopra la ferrovia è stato concepito solo per le auto e la sua ripidità e la mancanza di spazi di sicurezza lo rendono non percorribile con la bicicletta. L’impedimento del traffico dolce ha sempre notevoli ripercussioni perché tutti coloro che non possono spostarsi in auto autonomamente, minorenni, anziani, chi deve dividersi l’auto con altri componenti della famiglia ecc., tutti costoro devono essere sistematicamente accompagnati da un familiare a scuola, a fare sport, a fare spesa, in un ufficio, dagli amici ecc. Chiunque ha una famiglia sa come queste necessità pesino sull’organizzazione della stessa, per la continua necessità di incastrare orari e per il tempo da dedicare. Senza contare il numero di auto sempre in movimento e tutto ciò che questo comporta: basta vedere, per fare un solo esempio, come cambia il traffico quando le scuole sono chiuse nel periodo estivo. Ne deriva l’importanza del trasporto pubblico e della mobilità dolce. Ecco il nostro continuo interesse per questo tema”.

“Per tornare nello specifico, la ciclabile di Vicoboneghisio – prosegue Piccinelli – potrebbe proseguire se potesse superare la ferrovia grazie a un sottopassaggio per ciclisti. Rfi (Rete ferroviaria italiane) per ben due volte, nel 2020 e poi nel 2022, si è fatta avanti proponendo al Comune la chiusura di alcuni passaggi a livello sottoutilizzati dando in cambio 600/650mila Euro per ogni passaggio soppresso (si tratta di cifre datate a qualche anno fa). Il Comune, per quanto ne sappiamo, non ha approfondito la cosa. Ai tempi era emersa la perplessità da parte del Sindaco di non contrariare chi solitamente usa i passaggi a livello secondari. Oggi non sappiamo come si pone l’Amministrazione al riguardo, se magari intende pensare di accantonare quelle cifre per la tangenziale ad esempio, come aveva accennato nello scorso Consiglio. Si tratterebbe tuttavia di cifre talmente irrisorie rispetto ai 40milioni necessari per la realizzazione della bretella, che forse potrebbero essere spesi, almeno in parte, diversamente. Sono tutte illazioni: nel Consiglio del 12 settembre chiederemo le reali intenzioni”.

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