Cronaca

Sabbioneta, altra tappa
europea: stavolta a Gislaved

Prosegue la presenza di Sabbioneta all’interno degli scambi legati ai progetti Erasmus+, finanziati dall’Unione Europea per favorire la crescita della cooperazione internazionale fra comunità di diversi paesi europei.

A fine agosto infatti, il Sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali e il Vicesindaco Franco Alessandria, con una delegazione della associazione Sabbeen Group, sono stati ospiti del comune svedese di Gislaved, non distante da Göteborg, per partecipare all’incontro finale del progetto “YMH Youth Mental Health” che ha visto collaborare nell’ultimo anno Sabbioneta, Gislaved, il Comune maltese di Zejtun, una realtà associativa rumena di Comanesti e la norvegese ALF di Bergen.

Scopo di questo progetto – che aveva già visto la presenza in Svezia del sindaco e che ad aprile 2024 ha visto i partecipanti ospiti della città di Sabbioneta – è quello di condividere percorsi comuni relativi al mondo dei giovani, alle sfide che i ragazzi devono affrontare nei diversi contesti europei e alle diverse opportunità che i diversi contesti offrono a questa fascia d’età. Scopo del progetto è la costruzione di strumenti educativi comuni e lo scambio di buone prassi fra diverse comunità.

La visita è stata occasione anche di momenti istituzionali, in quanto gli amministratori sabbionetani, accompagnati da Cosmin Saic di Sabbeen Group, hanno incontrato nella mattinata di venerdì 30 agosto il Sindaco di Gislaved Niclas Palmgren, il direttore del comune Stefan Eglinger e il manager dello sviluppo locale della città svedese Peter Albinsson. In questa occasione i presenti hanno descritto le proprie realtà e i propri progetti per lo sviluppo futuro delle due comunità, allo scopo di individuare nuove forme di collaborazioni e partnership, per utilizzare al meglio le fonti di finanziamento comunitarie a disposizione dei comuni europei.

Il comune di Gislaved ha celebrato proprio a fine agosto i 50 anni dalla sua creazione, coinvolgendo nei momenti istituzionali gli ospiti provenienti da Italia, Malta, Romania e Norvegia. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea tramite il programma Erasmus+.

redazione@oglioponews.it

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