Raffica di furti in casa,
banda in manette
Nella mattina di ieri, nelle province di Mantova e Torino, i Carabinieri del Comando Provinciale di Mantova, insieme ai colleghi di Torino, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Mantova, nei confronti di 5 soggetti (3 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili di 13 furti in abitazione e 8 truffe ai danni di persone anziane commessi in varie province del Nord Italia, nonché di falsità materiale, per aver usato targhe clonate e contraffatte apposte nell’autovettura usata per commettere i colpi.
Nel corso delle operazioni, sono state eseguite diverse perquisizioni personali e domiciliari a carico degli indagati che hanno consentito ai Carabinieri di rinvenire, all’interno di roulotte utilizzate come loro dimore, un cappellino con la fiamma dei Carabinieri e alcuni adesivi dell’Arma, usati verosimilmente per guadagnarsi la fiducia delle vittime, nonché bombolette con spray urticante, che servivano per simulare la presenza di sostanze nocive nell’aria.
Ancora, diverse ricetrasmittenti e scanner per la rilevazione di gps, targhe palesemente contraffatte e diversi adesivi utilizzati per alterarle, nonché arnesi atti allo scasso. L’attività ha consentito inoltre di trovare la somma in contante di 1.390,00 euro e preziosi vari (orecchini, braccialetti, collane, orologi), ritenuto provento delle attività illecite. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
Le indagini, effettuate con pedinamento e osservazioni, e supportate da attività tecnica, hanno consentito di ricostruire il modus operandi degli indagati: essi, qualificandosi come tecnici del gas o dell’acquedotto (mostrando un tesserino al collo) o come Carabinieri, si sarebbero introdotti in casa delle vittime per diffondere poi nell’aria una sostanza che provocava odore di gas, o facendo esplodere petardi, in modo da mettere paura agli occupanti dell’abitazione, inducendoli a farsi poi consegnare i preziosi e i soldi presenti in casa. All’esterno, nel mentre, un complice avrebbe fatto da palo.
Il provento complessivo dei furti e delle truffe ammonta a oltre 106.000 euro, tra denaro e oggetti preziosi.