Politica

Casaletto, Fabrizia Zaffanella:
"Via Mora, sicurezza prioritaria"

A distanza di oltre un anno dalle prime segnalazioni di pericolo e di grave disagio, denunciate all’amministrazione comunale, dai cittadini residenti in località Casaletto, via Mora, il problema è tuttora aperto; continua, infatti, nell’area una intensa circolazione e sosta di mezzi pesanti destinati ad un parcheggio privato collocato in un’area, che, in base agli attuali piani urbanistici, non consente attività produttive di nessun tipo.

In sostanza, la questione denunciata solleva un duplice ordine di problemi: la legalità dell’attività, da un lato, l’attentato alla sicurezza, alla salubrità e alla tranquillità dei cittadini residenti, dall’altro.

Su tale questione, su cui l’opposizione aveva presentato una interrogazione in data 25/03/2024 si è svolto nella giornata di ieri un nuovo incontro cui hanno partecipato il Sindaco, l’Assessore competente, una delegazione di residenti, il proprietario dell’area, e la sottoscritta in rappresentanza dell’opposizione consiliare.

Si è trattato ancora di un confronto interlocutorio, nel quale l’amministrazione ha accennato a possibili modifiche urbanistiche, atte a sanare l’attuale situazione, la cui illegalità è stata rilevata sia dagli uffici tecnici che dalla Polizia locale.

A questo punto è bene fare chiarezza, fissando punti prioritari e ineludibili.

La sicurezza e la vivibilità della cittadinanza sono prioritari rispetto a qualsiasi altro interesse in discussione, sia esso economico, produttivo o occupazionale. Un’amministrazione comunale può porsi gli obiettivi più ambiziosi possibili, ma, prima di tutto, deve garantire la sicurezza dei cittadini e far rispettare le regole. Dunque, la circolazione e la sosta di mezzi pesanti va ovviamente vietata dove l’area non lo consente ma anche dove si è in presenza di strade strette, in zone ad alta intensità abitativa, assolutamente inadeguate a sostenere un tale tipo di traffico.

Inoltre le regole che un ente si dà, in campo urbanistico, così come in qualsiasi altro ambito, devono essere il frutto di un percorso partecipato volto a tutelare, prima di tutto, gli interessi pubblici, cui vanno subordinati quelli privati; anche il tema, in questione, non può sfuggire a tale metodo. Per tale motivo pensiamo che il proprietario del terreno in oggetto possa giustamente avvalersi della possibilità dell’articolo 51 bis della legge regionale 12 -2005 che prevede l’uso temporaneo dell’area ma che poi, in tempi rapidi tale attività debba essere spostata in aree a destinazione produttiva e non insistere in zone che hanno una prevalente destinazione residenziale. Abbiamo gia’ esperienza nel nostro territorio del disagio creato dal traffico pesante in zona residenziale( Cicognara) e pensiamo che sia opportuno evitare una analoga situazione di disagio.

Fabrizia Zaffanella

INTERROGAZIONE INCOMPATIBILITA’ ATTIVITA’ PRODUTTIVE CASALETTO

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