Cronaca

Maltrattamento animale, denuncia
ad allevatore che riforniva le ATC

I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Mantova, a seguito di un controllo effettuato in un allevamento di fagiani, destinati alla successiva vendita agli ATC di varie località padane, da cui è scaturita una lunga indagine che ha coinvolto vari soggetti in tutto il Nord d’Italia, hanno accertato, con il supporto di un Medico Veterinario nominato ausiliario di P.G. e specializzato in Etologia Applicata e Benessere Animale, un diffuso, reiterato e massivo maltrattamento su circa 15.000 esemplari di fagiano.

Il personale intervenuto ha infatti accertato che su ogni singolo animale presente nell’allevamento, veniva per prassi applicato un copri-becco “a spillo perforante”, costituito da un’appendice in plastica che ricopre il becco e da uno spillo perforante che lesiona permanentemente la coana del Fasianide (membrana nasale) munito di un ardiglione che ne evita lo sgancio.

Dalle indagini condotte e dalle numerose testimonianze raccolte dai Forestali del NIPAAF, si è accertato che tale pratica veniva eseguita senza alcuna anestesia e da personale non qualificato all’applicazione. L’uso di questo tipo di copri-becco provoca una perforazione interna permanente della coana cagionando agli esemplari a cui viene applicato sofferenze ingiustificate e lesioni permanenti senza alcuna necessità.

Infatti, le indagini hanno appurato che sarebbe bastato diminuire la densità dei soggetti in allevamento per rendere superfluo l’uso di questo strumento invasivo, evitando agli animali inutili sofferenze e lesioni. I riscontri investigativi puntualmente annotati presso il locale Ufficio Giudiziario hanno portato il Giudice delle Indagini Preliminari di Mantova ad emettere un Decreto di sequestro preventivo di 15.000 fagiani finalizzato alla confisca, che i militari del NIPAAF di Mantova hanno eseguito in data 10.07.2024.

Gli animali su ordine del G.I.P. sono stati lasciati temporaneamente in custodia giudiziaria al proprietario nell’attesa che lo stesso sotto la supervisione del NIPAAF stesso e dell’Autorità Sanitaria provveda con personale qualificato alla rimozione permanente del copribecco.

A seguito delle indagini e dell’esecuzione del sequestro preventivo l’allevatore è stato deferito per l’ipotesi delittuosa p. e p. dall’art. 544 ter del C.P. – “maltrattamento di animali”.

L’ attività del NIPAAF di Mantova rientra fra i più ampi compiti assegnati ai Carabinieri Forestali di contrasto ai maltrattamenti ed alle sofferenze cagionati senza motivo agli animali, la cui tutela è stata recentemente inserita nell’ art. 9 tra i principi fondamentali della nostra Carta costituzionale.

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