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Cataratta, tra tempi lunghi e
quel cristallino della mutua

La cataratta è una delle patologie che maggiormente colpisce le persone ad un certo punto della loro esistenza. Coinvolgendo indistintamente sia gli uomini che le donne in età matura, senza escludere anche casi in età giovanile. Si tratta di una specie di pellicola che si forma dentro agli occhi limitandone fortemente la capacità visiva.

Tecnicamente questo disturbo è causato dalla opacizzazione del cristallino, la lente che permette di mettere a fuoco le immagini sulla retina che riveste il bulbo oculare. Non di rado si scopre di esserne affetti durante una banale visita dal proprio ottico di fiducia al momento di ordinare un paio di occhiali o di modificarne la gradazione.

A Casalmaggiore esiste all’interno dell’Ospedale Oglio Po un eccellente reparto che lavora fortissimo in questo campo per ridare alle persone la possibilità di vedere meglio. Dieci interventi al giorno per tre giorni alla settimana sotto la guida del dottor Giovanni Vito e della sua equipe.

Cento pazienti al mese che tuttavia non riescono a rendere meno fitte le liste di attesa nonostante l’impegno di medici ed infermieri. Le operazioni avvengono in sala operatoria con tutti i dettagli degli interventi chirurgici e le relative precauzioni. Non c’è anestesia se non quella spruzzata ripetutamente nell’occhio e non si avverte nessun dolore.

Ovviamente un leggero fastidio lo si avverte a causa della palpebra tenuta forzatamente aperta per consentire al medico di agire con uno strumento al laser per la sostituzione del cristallino deteriorato con una lente artificiale. Il risultato alla fine è soddisfacente perché si acquista una maggior definizione degli oggetti. Una profondità ed una trasparenza nella visuale che prima erano negate. Il problema, in tanti casi però è costituito dal fatto che si vede meglio da lontano ma si perde un poco la capacità di vedere da vicino come ad esempio leggere il giornale.

Di tutto ciò il paziente viene messo al corrente che questo tipo di cristallino è quello che passa la mutua, un modo grezzo per specificare che esistono dei cristallini progressivi che consentirebbero di vedere sia da vicino che da lontano. Ma questi sono applicabili solo a pagamento in cliniche private non essendo a carico del Sistema sanitario nazionale. Al modico prezzo di 3.500 euro cadauno, cioè per ciascun occhio malato.

Ros pis

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