Piace il Bergamonti come non
era mai stato raccontato prima
Ti racconto Bergamonti: un modo diverso per rivivere il mito, per raccontare appunto l’Angelo sulle due ruote che Gussola non ha mai scordato, grazie soprattutto all’opera meritoria del Motoclub. Un evento, tenutosi dalla Concessionaria Capelli a Casalmaggiore, lato Mad One, che ha messo insieme l’arte oratoria di Giuseppe Boles e Jim Graziano Maglia, in un racconto in parte romanzata ma basato ovviamente sui fatti realmente accaduti.
Non potevano mancare i soci del Motoclub guidati dal presidente Claudio Bonaldo, chiaramente, oltre alla famiglia Bergamonti con la moglie Rosa e la figlia Marina e a tanti appassionati. Con interventi, nel finale, di Giovanni Bozzetti, presidente del Panathlon Cremona, e di Cesare Scappini, ex barbiere di Gussola, entrambi amici e seguaci fedeli, in tutte le gare, di Angelo Bergamonti.
Se Boles ha dato libero sfogo all’estro e in parte alla fantasia, pur restando vicino nella sua performance ai fatti che hanno segnato l’esistenza di Bergamonti, Jim Maglia ha invece letto un’ode al motociclista da lui stesso composta e poi una lettera di don Roberto Rota, parroco di Gussola, il quale ha delineato la figura di don Massimiliano Bresciani, il prete che correva con Bergamonti, non in pista ma in strada.
Questo passaggio si è reso necessario per spiegare la presenta di una Kawasaki, che era di proprietà dello stesso don Massimiliano, recuperata in una cascina e rimessa in sesto da Claudio Bonaldo e mostrata al pubblico nell’evento di domenica. Accanto alla Kawasaki anche la moto Morini ufficiale 125 usata da Bergamonti negli anni ’60 di proprietà di Guido Borrelli, meccanico di Bergamonti che a sorpresa ha deciso di presenziare all’evento. Tra le chicche anche un video di Nico Cereghini, esperto di Motomondiale, proiettato durante il partecipato pomeriggio. Infine il saluto di Bruno Arcuri, reduce col Motoclub Bergamonti dall’Africa Ecorace.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)