Cronaca

Fomiatti (Listone) dopo vandalismi:
"Creare più luoghi di aggregazione"

Sono stati individuati fin da subito, grazie alle telecamere di videosorveglianza installate dal Comune di Casalmaggiore, i due minorenni che nella mattinata di ieri, mercoledì 8 maggio, hanno rischiato di causare seri danni al Duomo di Santo Stefano incendiando alcune assi di legno. Una tematica, quella dei vandalismi e del disagio minorile, che certamente fa discutere, e sulla quale è voluto intervenire Gabriel Fomiatti, consigliere comunale del Listone: “Vorrei innanzitutto esprimere solidarietà alla parrocchia di Casalmaggiore – ha fatto sapere Fomiatti – per l’atto di vandalismo compiuto da due ragazzini al Duomo. Questo episodio è l’ennesima dimostrazione del disagio giovanile presente come una tematica della nostra società attuale. Il murales del canottaggio al parco Romani sporcato e rovinato; i furti e l’altro incendio al magazzino della Baslenga ai danni dell’Associazione Interflumina; una stazione abbandonata preda di ripetuti bivacchi e rifiuti; i cinque pulmini della KM Spa assaliti e sfasciati tra vetrine e altri gesti ingiuriosi; i continui ritrovi che danneggiano vicolo Centauro: sono le ultime e principali cronache di questi anni ai quali l’amministrazione Bongiovanni ha risposto con le telecamere”.

“Si sono rivelate utili in alcuni casi – prosegue Fomiatti – per trovare colpevoli a fatto compiuto, ma non sono la soluzione al malessere di cui tanti giovani sono influenzati. È ormai palese come da sole non risolvano né prevengano questo problema che dovrebbe riguardare la nostra comunità, inclusa l’amministrazione comunale, non solo scuole e associazioni. Il disagio giovanile è una sfida che pone domande nuove a cui si sta rispondendo con risposte vecchie o, come avviene da anni da parte di questa amministrazione, con l’indifferenza. Nel corso della mia esperienza politica ho proposto la creazione, da parte del comune, di luoghi aggregativi, culturali e ricreativi come l’ex macello dove poter offrire un’alternativa al vuoto della strada.

“La promozione di iniziative e progetti di sensibilizzazione al tema nelle quali queste giovani generazioni potessero esprimersi ed essere ascoltate; creare tempi prima o dopo la scuola dove questi ragazzi e ragazze potessero ritrovarsi in sicurezza e soprattutto coltivare interessi e passioni creative e proficue. Queste sono una serie di proposte per cercare di comprendere e attenuare un tema complesso e ampio da affrontare insieme e su più fronti. Le troppe poche iniziative intraprese fino ad oggi in ambito scolastico, culturale e sociale su questo tema sono il preoccupante riflesso di una città che non ha a cuore il futuro dei propri giovani e, quindi, di se stessa. E una comunità che ignora i giovani non potrà avere un domani”, conclude Fomiatti.

Michele Capelli

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