Cronaca

CNC: "AFM, chiediamo spiegazioni:
si superi clausola di riservatezza"

E’ probabilmente uno degli ultimi atti di Casalmaggiore la Nostra Casa. Tra una decina di giorni la campagna elettorale entrerà nel panoprama politico casalese di gran carriera e – almeno formalmente – non vedrà impegnati tutti coloro che oggi siedono a fianco. Ognuno con la propria storia, ognuno con la propria strada, ognuno col proprio sogno di città del presente e del futuro, e col proprio candidato sindaco. In questo caso comunque CNC é unita, e lo é stata in tutti i cinque anni in cui l’amministrazione di Ponticelli é sempre stata al centro dell’attenzione, e spesso delle critiche dell’attuale minoranza. Fatti salvi i numeri (incontestabili) dei vari bilanci che si sono susseguiti non c’è mai stato feeling sulle scelte. Ultima quella della farmacia di Casalbellotto. Ma è un’altra la questione che al momento – per la minoranza – resta in sospeso e sulla quale si chiede una risposta. Questo il testo integrale arrivato ieri in redazione, a firma di Fabrizio Vappina, Pierluigi Pasotto, Mario Daina e Valentina Mozzi.

In merito all’intervento, a mezzo stampa, del dottor Ponticelli che abbiamo seguito con interesse , teniamo a ribadire che siamo felici che i risultati siano stati positivi. AFM è una realtà dotata di personale di prim’ordine e l’unica con ben tre punti vendita distribuiti nel comune di Casalmaggiore, l’ultimo dei quali, Vicobellignano, inaugurato appunto 10 anni fa per scelte operate dall’ amministrazione Silla.

Per correttezza verso le altre realtà operanti su Casalmaggiore, dovremo ritenere che verosimilmente i positivi risultati siano in linea con l’andamento del settore. Ciò ricordato, davvero ci piacerebbe poter archiviare la questione delle famose spese legali, il cui ammontare è stato pubblicato dalla stessa AFM e di cui avevamo chiesto spiegazioni dettagliate.

Preso atto del riserbo che il Presidente ha opposto in Consiglio Comunale, abbiamo ritenuto non congrua alla natura di società in mano pubblica tale scelta. Ancora una volta abbiamo espresso tale dissenso motivando in Consiglio Comunale. Dobbiamo però prendere atto che il Presidente, pur avendo rifiutato i chiarimenti richiesti avanti il Consiglio Comunale, oggi affida a una dichiarazione unilaterale alla stampa il compito di manifestare la propria volontà di chiarire i fatti.

I fatti in realtà rimangono nascosti dietro la clausola di riservatezza opposta al Consiglio Comunale. Quindi riteniamo che la soluzione per soddisfare le esigenze di trasparenza di tutti i protagonisti possa essere una sola. Proponiamo una soluzione al dottor Ponticelli: chiediamo pubblicamente alla sua controparte di superare la clausola di riservatezza in modo che AFM possa rendere pubblici gli atti con i termini e le cifre di questa vicenda anche perché l’affermazione “conclusa senza danni per AFM”, visto l’esborso, rimane nebulosa. Pare che nemmeno il sindaco Bongiovanni stato messo a conoscenza (???) , come ha ripetutamente dichiarato durante l’ultimo consiglio comunale: a questo punto, viste le recenti dichiarazioni, perché non cogliere l’occasione di spiegare davvero ai cittadini casalaschi, reali proprietari di AFM?“.

 

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