Elezioni 2024

Toscani risponde a Piccinelli:
"PN, il problema si risolve uniti"

Non poteva che essere su uno dei tre temi più sentiti (ponte, tangenziale, Punto Nascite) il primo vero scontro in campagna elettorale a Casalmaggiore: protagonisti Luciano Toscani, candidato per una civica che ha incassato l’appoggio del Listone, del Pd e di Italia Viva, e Annamaria Piccinelli, che corre con l’appoggio della propria civica, Vivace e Sostenibile, e del Movimento 5 Stelle.

Piccinelli ha attaccato Toscani e Italia Viva, rei di ricordarsi ora del Punto Nascite ma non quando venne chiuso. La risposta di Toscani non si è fatta attendere. “Da qualche anno, non sono  iscritto ad alcun partito politico. La mia lista non presenta  stemmi, loghi o bandiere politiche. Siamo una squadra  di cittadini di Casalmaggiore che non sono uniti da un’idea politica (c’è infatti chi vota PD, Lega, Cinque Stelle, IV, Fratelli d’Italia…), bensì dall’amore per questa città e dalla voglia di costruire una Casalmaggiore differente, fatta di idee, proposte, dinamismo, vita”.

“La città è ferita; per affrontare i grandi problemi  che la caratterizzano occorre unità e coesione da parte di tutta la cittadinanza. Se vincerò le elezioni, chiederò una mano  a Bongiovanni  e Piccinelli, con lo scopo di andare a bussare alle porte che contano, a Milano e a  Roma. Sto cercando di ricostruire legami e alleanze,  proprio con questo scopo”.

Dopo una prima risposta via social, nella quale Toscani ha invitato Piccinelli a un ripasso della storia recente dei Governi, sottolineando che la chiusura del Punto Nascite avvenne sotto il primo Governo Conte e che il DM che dà un colpo di scure ai punti sotto i 500 parti annui risale invece al 2010, Governo Berlusconi, l’ex sindaco fa altre precisazioni. “Parlando del punto nascite dell’Oglio Po: qualcuno perde di vista i fatti per perdersi in sproloqui storici a volte faziosi. Il punto nascite è chiuso. Per noi questo è il punto da cui partire. Questo significa che è necessario fare ogni sforzo possibile per riaprirlo. Io ho portato a Casalmaggiore un rappresentante nazionale che ha toccato con mano i problemi di un intero territorio. Gli altri facciano lo stesso! Chi si concentra sulle colpe che hanno portato ad un determinato fatto, dimostra solo di non avere proposte per risolverlo. L’unica speranza che abbiamo per riaprire il nostro punto nascite infatti è la coesione di un territorio intero che alza la voce e si fa sentire, con tutti i mezzi possibili”.

“Se poi vogliamo perderci nella storia della chiusura del nostro punto nascite – prosegue Toscani – dobbiamo tornare al  2010. Il famoso DM 70/15 infatti recita: “Alla Maternità si applicano le soglie di volume di attività di cui all’Accordo Stato Regioni 16 dicembre 2010”. Proprio in questo accordo del 16/12/2010 si definisce la soglia del numero annuo di nascite,  che ha portato alla chiusura del nostro punto nascite”.

“Per concludere: Piccinelli passa il suo tempo ad attaccarmi sui social. Questo è il suo carattere: deve individuare un nemico per sentirsi viva e utile. D’altronde, si sa, la critica è una cosa molto comoda: si attacca con una parola, occorrono delle pagine per difendersi. Qualcuno ha detto che ci vuole meno sforzo mentale a condannare che a pensare. Ho perso un anno a cercare il dialogo per far fronte comune con Annamaria Piccinelli, senza alcun risultato. Questa è  l’ultima risposta che riceverà da me. De minimis non curat praetor”.

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