Politica

Piccinelli a Toscani e Renzi: "Dove
eravate quando chiudevano il PN?"

Un paradosso nel paradosso. Dapprima una lista che si proclama civica e poi viene sostenuta dai partiti – tutti a questo punto tranne l’estrema sinistra e il Movimenti Cinque Stelle – e poi il sostegno di Italia Viva di Matteo Renzi, il partito al quale comunque fa riferimenti Luciano Toscani, al Punto Nascite che ha di fatto contribuito a far chiudere. Dopo una decina di giorni di marcata promozione territoriale (ciclovie, frazioni, botteghe di prossimità, viabilità) ci va giù pesante Annamaria Piccinelli (Candidata sindaco per Vivace e Sostenibile e Movimento Cinque Stelle) contro il candidato al ruolo di primo cittadino Luciano Toscani.

Fu – bisogna ricordarlo – il primo contatto tentato quello tra Piccinelli e Toscani. Fu la stessa Annamaria, spirito ambientalista e combattivo, ad avanzare l’ipotesi che ci si potesse quantomeno confrontare su un candidato sindaco e su una linea politica comune. Tutto saltò per cause a noi ignote: Annamaria Piccinelli ha spiegato che a quel tentativo non vi fu mai risposta, si parla di accordi per far rientrare il PD in un discorso di convergenze, in una terra, quella cremonese, in cui l’idillio tra M5S e Democratici non é mai esistito e in cui l’ambientalismo tracima sempre nel biogas e nelle autostrade e su biogas e autostrade alla fine ci si scontra e ci si fa male.

Un paradosso nel paradosso é ora la questione Punto Nascite. “Eh già – ci spiega Annamaria Piccinellice ne sono state tante di occasioni in cui Renzi e i suoi fedelissimi avrebbero potuto far visita a Casalmaggiore: nel 2017 quando è stato chiuso il ponte, nel 2018 quando è stato chiuso il Punto nascite, tra il 2020 e il 2021 quando sono piovuti 3.5 miliardi su tutti i Comuni per le loro tangenziali eccetto che sul nostro.

Purtroppo in nessuna di quelle occasioni Renzi è stato mobilitato sul territorio dai suoi sostenitori. Quando hanno chiuso il ponte e poi il Punto nascite, Renzi era stato, fin a pochi mesi prima, Presidente del Consiglio per due anni. Mentre passava il treno d’oro per la nostra tangenziale, Italia Viva era già nata da un pezzo.

Del resto, intanto che c’era chi dall’ opposizione si è battuta per anni, instancabilmente, per difendere Punto nascite, Tangenziale e Ponte, non ci ricordiamo una intercessione dell’amico Luciano presso le sue conoscenze romane, nonostante la sua esperienza e il suo attivismo per Renzi. Forse perché il famoso DM70/15, che ha portato alla chiusura del nostro Punto nascite, è stato partorito proprio da una ministra del PD e proprio nel governo Renzi, seguendo il dio dei grandi numeri e dei grandi centri e spogliando le realtà locali.

E ora proprio la coordinatrice di Italia Viva viene a promuovere il Punto nascite che il governo Renzi ha fatto chiudere e la tangenziale di cui mai nessuno le aveva parlato prima. E viene a benedire un’altra chiusura, quella dell’ospedale di Cremona che va abbattuto per costruire quello nuovo, da centinaia di milioni di euro, intanto che i medici scappano tutti all’estero perché non si investe sulla loro professionalità. Viene a benedire anche le autostrade, l’inceneritore e il biogas sostenuti dal PD di Virgilio e Pizzetti.

Avere una storia trentennale nelle istituzioni può ingabbiare nell’idea in cui si è cresciuti e cioè che lo sviluppo sia ancora nel cemento, nei grandi numeri, nei grandi cantieri, come era negli anni ’80 -’90 e che al resto pensi la straordinaria beneficenza, generosità e sopportazione dei privati cittadini. Il vero cambio di passo è nell’assumere un atteggiamento nuovo, generativo, che punti a un nuovo modello di sviluppo fatto di decentramento, reti, servizi, riduzione dei rifiuti, manutenzione, efficientamento e abbellimento dell’esistente.

Italia viva di Renzi sostiene il Punto nascite che il governo Renzi ha fatto chiudere“.

Na.Co.

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