Ponte Verdi, l'assegnazione
lavori per Pasqua (o appena dopo)
Meno quindici giorni. Ancora due settimane e dunque, come ipotetico regalo di Pasqua, ecco che i lavori, almeno in via provvisoria, al ponte Verdi di San Daniele Po saranno assegnati. Come già aveva previsto la Provincia di Parma, l’ente che assegna appunto l’appalto, non si aspetteranno le motivazioni del Tar dell’Emilia Romagna sulla riammissione di alcune aziende o gruppi di imprese dopo la prima esclusione, dato che questo passaggio si completerà in via definitiva (con le motivazioni) soltanto il 10 aprile. Eventuali considerazioni verranno fatte in corso d’opera e in un secondo momento, anche perché l’assegnazione che verrà effettuata tra un paio di settimane sarà come detto provvisoria e servirà poi tempo per renderla definitiva.
In totale sono sei le aziende o i consorzi in corsa, perché alla fine anche quelli inizialmente scartati sono stati riammessi: ora è in corso la fase di valutazione tecnica, con i tempi necessari per la scelta dato che il cantiere vero e proprio dovrebbe prendere il via – salvo ricorsi o ritardi che nei grandi lavori pubblici non si possono purtroppo mai escludere a priori – il 1° settembre prossimo.
In totale l’appalto cuba 15 milioni di euro. Le aziende in corsa sono la Iembo-Grenti di Noceto, la Camar-Scs-Granelli di Castelnovo Monti, la Valori scarl di Roma, la Steelconcrete-Localpal Nautilus di Verona, la Engeco-Xodo di Lomazzo e la Civelli-Novastrade di Gavirate. La valutazione tecnica in corso richiede tempo perché le sei imprese hanno già presentato una documentazione approfondita che prevede anche un dettagliato cronoprogramma, cercando di limare qualcosa – anche per guadagnare punteggio – sui 19 mesi di cantiere previsti. Entro Pasqua, o appena dopo, una prima risposta.
G.G.