Cronaca

Dalla Sicilia sino a Vicomoscano:
grazie a Oglio Po e ai suoi medici

Un compagno di viaggio scomodo, una parte di se di cui prendersi cura. La storia che vi andiamo a raccontare viene dalla Sicilia. Protagonista un’avvocata di Piazza Armerina, splendido borgo aggrappato a uno sperone quella terra, ricco di storia, della grandezza (in quanto a residenti) all’incirca di Viadana.

Un compagno di viaggio scomodo il suo, di natura oncologica, una parte di se di cui prendersi cura. Così come è stato, con persone speciali. La lettera è firmata.

Scoprire di avere un tumore al seno – ci scrive l’avvocata di Piazza Armerina – rappresenta, per una donna, uno degli eventi più dolorosamente rilevanti della vita. Di certo l’approccio personale, auspicabilmente positivo e combattivo, è un prezioso alleato, ma la presenza del medico GIUSTO costituisce senza alcun dubbio l’arma più potente contro un nemico a cui alcuna donna, ahimè, può dirsi immune.

Malgrado la presenza sul territorio siciliano di ottimi centri e strutture, il mio sesto senso mi ha subito fatto cedere al ripetuto invito, da parte della mia giovane sorellina che vive da anni a Casalmaggiore, nel cremonese, di chiedere una consulenza al Dottor Robert Sabag, chirurgo senologo presso il Presidio Ospedaliero Oglio Po di Casalmaggiore.

Il Dottor Roby, come amo chiamarlo, gode di una stima infinita, come ho avuto modo di appurare direttamente, che non è affatto un regalo, bensì il frutto di una competenza e di un’empatia che ne fanno un uomo davvero speciale, prima che un medico di elevatissimo spessore: con chiarezza autorevole, quanto dolce ed umana, mi ha subito messa al corrente di tutto quanto a cui sarei andata incontro e, parlandomi del cancro al seno, non come un terribile tabù, bensì come un evento ormai curabile e non più invincibile, mi ha rassicurata e confortata.

Il passaparola (mia sorella e tutte le sue amiche) alla luce del quale ho avuto il privilegio di incontrare il Dott. Sabag è valso più di mille recensioni, siccome parlare col proprio cuore di un’esperienza vissuta trascina e convince in maniera irresistibile. Sono stata operata settembre scorso e dimessa il giorno dopo, con un tumore in meno ed il cuore pieno di speranza: non solo per l’attacco sferrato al cancro, ma, soprattutto, per aver conosciuto presso l’Oglio Po autentiche perle di competenza, professionalità, cortesia ed umanità a tutti i livelli, acominciare dall’equipe chirurgica, sino a tutto il personale infermieristico e non di meno il gruppo di persone in sala operatoria.

Altro aspetto straordinario, soprattutto per un legale come me, purtroppo avvezzo alla incomunicabilità fra certi settori della giustizia, si è rivelato la eccezionale sinergia tra i reparti fisiologicamente coinvolti ed interconnessi quando una donna deve affrontare il tumore al seno: ad appena qualche giorno dalla quadrantectomia, sono stata convocata dall’oncologo (Dott. Bonardi), subito a seguire, dal ginecologo (Dott. Gualdi) ed infine dalla Medico Nucleare (Dott. Derelli), al fine di fronteggiare in modo compatto ed esaustivo ogni possibile effetto e ripercussione scaturenti dall’intervento.

Nulla è lasciato al caso presso il presidio Oglio Po e lasciare l’Ospedale dicendo solo un, GRAZIE appare davvero poco a fronte di una struttura e di un reparto così moderni, efficienti ed umanamente sensibili ed attenti.

Malgrado la distanza, visto il mio ritorno in Sicilia, continuo ad essere monitorata a 360° gradi e posso affermare senza indugio che la mia testimonianza é il più autentico e grato passaparola in favore del Dott. Robert Sabag (assieme alle due infermiere che lo affiancano) e della perla di eccellenza che è il servizio di Senologia del presidio “Oglio Po” di Casalmaggiore. Grazie di cuore“.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...