Iftar, a Gussola il 24 marzo cena:
solidarietà al popolo Palestinese
Si terrà il prossimo 24 Marzo, all’ArciBassa Gussola la Cena a sostegno del popolo Palestinese. Il ricavato della serata verrà donato alla ONG Parc Palestina. Nei territori palestinesi occupati da Israele, PARC e il suo braccio commerciale Al Reef promuovono la cultura della convivenza nel rispetto, lo sviluppo rurale e l’emancipazione femminile attraverso formazione e lavoro.
“Ci troviamo – spiegano gli organizzatori – alle 18 e condivideremo insieme il momento dell’Iftar, dalle ore 18.30. L’iftar è il momento della giornata in cui si interrompe il digiuno previsto dal Ramadan, con un piccolo buffet di dolci e non, un momento di condivisione, confronto e comunità. A seguire ci sarà modo per un breve dibattito sulle tematiche palestinesi e per chi volesse ci saranno spazi idonei per pregare“.
Dalle ore 20.00 inizio cena, a base di piatti della tradizione culinaria palestinese. Conferma obbligatoria entro il 20 Marzo contattando uno dei due numeri (Khloud o Laura) preferibilmente via SMS o Whattsapp, specificando il numero di persone ed eventuali intolleranze o allergie alimentari.
Può un collettivo Queer organizzare un Iftar? “Per molti e molte la risposta potrebbe essere no, e probabilmente anche per noi fino a qualche settimana fa è lo è stata. In realtà, per fortuna, ci si sono aperti velocemente gli occhi e un mondo così distante dal nostro, in un attimo si è fatto più vicino. Ci unisce la causa, ci avvicina la curiosità e ci fa camminare fianco a fianco l’unione che si viene a creare. Se lo scopo principale della cena è certamente raccogliere fondi per la popolazione palestinese, non dobbiamo dimenticarci di ciò che è il motore di questa attività. Quello che è nascosto agli occhi di un osservatore poco attento, è la volontà di creare un senso di comunità, di creare un ponte tra culture in un contesto socio-culturale che rende difficile l’integrazione e la coesistenza. Sembriamo distanti, diversə, poco compatibili, ma spesso siamo più simili di quanto crediamo. Le barriere sono state create dall’esterno più che reali, proprio per non permettere un’alleanza che ci avrebbero reso tutti più forti, consapevoli: le necessità sono le stesse, le lotte sono le stesse e noi vogliamo condividerle. Come gruppo onda queer siamo curiosə e affascinatə da questa cultura che poco conosciamo e di cui abbiamo sentito solo parlare. Abbiamo deciso di viverla insieme e grazie al bellissimo gruppo di ragazze volontarie dell’associazione Al Nour. In questa occasione vogliamo dimostrare a tutte e a tutti gli scettici che una comunità unita, seppur variegata, è possibile. E lo è anche quando la religione è differente, le usanze sono differenti, il modo di portare i capelli e di pregare lo è. Noi siamo apertə a chiunque voglia lottare con noi, secondo la nostra visione di un mondo libero, giusto e resistente. Vogliamo essere unitə nelle battaglie, vogliamo ritrovare il senso di comunità, vogliamo costruire un futuro bello per tuttə.
Noi stiamo iniziando, ti va di camminare con noi?”
Un grazie speciale a chi sta camminando al nostro fianco: Circolo Arci Arcibassa di Gussola, Associazione La Luce Al Nour, Cooperativa Equo e solidale Nonsolonoi di Casalmaggiore, il movimento pro Palestina Cremona4Palestine, Azienda agricola biologica Cà Vecchia di Valter Cavalli