Caso chiuso: l'International
Festival resta agli Amici
Nessun novità, nessun colpo di mano. Il Casalmaggiore International Festival resta agli Amici del Casalmaggiore International Festival e, del resto, lo stesso assessore alla Cultura Marco Micolo aveva auspicato un finale – un lieto fine dopo le polemiche, è il caso di dirlo – di questo genere.
Ora c’è anche l’ufficialità. Come noto, la nuova legge sul terzo settore imponeva al comune di Casalmaggiore, per la prima volta dopo 26 edizioni consecutive, di assegnare la gestione dell’evento mediante un bando pubblico. Mentre prima la gestione era direttamente in capo agli Amici del Casalmaggiore International Festival, che come suggerisce il nome stesso della società erano proprio nati per questo scopo, ecco che stavolta – e sarà così anche per i prossimi anni, anche se l’assegnazione, al momento, copre le prossime tre stagioni fino al 2026 – l’affidamento arriva mediante un bando.
Una novità che aveva aizzato qualche polemica proprio durante l’ultimo Casalmaggiore International Festiva, quando il presidente degli Amici Angelo Porzani aveva accusato il comune da un lato di avere abbassato i contributi dati all’associazione e dall’altro di avere introdotto appunto questa novità, che sulla carta avrebbe anche potuto togliere il Festival agli Amici.
Non è stato così, perché l’associazione presieduta da Porzani – come si legge nella delibera all’albo pretorio – è stata anche l’unica ad essersi fatta avanti per la gestione. Il motivo? Sicuramente l’esperienza maturata nei precedenti 25 anni e in secondo luogo la solidità di un’associazione che ha visto nascere il festival e poi lo ha fatto crescere, rendendolo un unicum sul territorio provinciale e lombardo.
Di fatto dunque, nessun colpo di scena, come era nelle previsioni: ma adesso che c’è il nero su bianco, l’ufficialità porta con sé una maggiore serenità. E pure una bella novità, già annunciata per tempo dall’assessore Micolo: un ritocco verso l’alto dei contributi per le spese di gestione di un festival che porta una cinquantina di concerti, in media, condensati in tre settimane a luglio tra Casalmaggiore, comuni limitrofi e anche città come Cremona.
G.G. (video Alessandro Osti)