In bilico sull'argine: Manfredi lo
tira in strada con il suo trattore

Una macchina in bilico sull’argine del Po ha provocato diverse e opposte reazioni da parte delle persone. A conferma di come la società si divida tra gente che si preoccupa del prossimo e chi invece se ne infischia.

Lunedì sera poco dopo l’Eridanea con direzione Fossacaprara una Fiat Panda di colore nero, per un errore del conducente durante una manovra in retromarcia si è ritrovata con la parte posteriore sulla pendenza dell’argine con il pericolo di scivolare verso il basso.

Una situazione di altissimo rischio con l’autista costretto a rimanere al posto di guida per tenere il piede sul pedale del freno perché in caso contrario l’auto sarebbe scivolata verso il fondo della scarpata rovesciandosi o capovolgendosi drammaticamente. A bordo anche un giovane ragazzo di 15 anni il quale dopo poco è riuscito a risalire sulla strada per chiedere con le braccia alzate aiuto alle macchine in transito mentre il padre pigiava insistentemente il clacson per segnalare l’emergenza.

Alcune auto sono passate in quel frangente, erano circa le ed 19, facendo finta di niente ignorando quella utilitaria inclinata in bilico sull’argine con i fari rivolti verso la luna. Solo un giovane si è fermato spiegando però di non avere a bordo nessun cavo per il traino.

Anche una ragazza ha capito la situazione estremamente critica fermandosi e provvedendo a telefonare al Soccorso Aci. Ma il vero atto di gentilezza e altruismo è stato quello manifestato da due persone di cui è giusto nominare le generalità.

Per primo Marco Pasquali di Casalmaggiore che si è preoccupato di telefonare ad un conoscente, Antonio Manfredi, un agricoltore di Roncadello (padre dell’assessore a Casalmaggiore Sara Manfredi) che nel buio della sera è arrivato col suo trattore risolvendo in pochi minuti una situazione pericolosa che aveva lasciato indifferenti altri automobilisti passati sino a poco prima.

Ros Pis