Cronaca

Zenucchi confessa l'omicidio di
Rossella. "Volevamo farla finita"

“Volevamo farla finita”, ha confessato l’uomo. “Prima dovevo uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita io. Ma alla fine non ce l’ho fatta”. Ancora da chiarire i motivi del piano di omicidio-suicidio della coppia.

Foto cittadellaspezia.com

Omicidio volontario. Questa l’ipotesi di reato che gli inquirenti hanno contestato ad Alfredo Zenucchi, 57 anni, originario di Gazzaniga, nella Bergamasca, marito di Rossella Cominotti, 53 anni, nativa di Rivarolo Mantovano, trovata morta questa mattina nella camera da letto dell’Antica Locanda Luigina, a Mattarana, nello Spezzino. L’uomo, che si era allontanato a bordo di una C3 bianca, è stato fermato in Lunigiana e interrogato. Nella camera d’albergo è stato trovato il rasoio con cui il presunto omicida avrebbe colpito la vittima, trovata riversa nel letto, alla gola.

“Volevamo farla finita”, ha confessato l’uomo. “Prima dovevo uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita io. Ma alla fine non ce l’ho fatta”. Ancora da chiarire i motivi del presunto piano di omicidio-suicidio della coppia, che risiede a Cavatigozzi e che gestisce un’edicola a Bonemerse. Potrebbe forse trattarsi di questioni economiche. Marito e moglie sono spariti da un giorno all’altro con la chiusura improvvisa dell’edicola, e per quasi due settimane i loro telefoni sono risultati spenti.

Ora il 57enne è in stato di fermo e sarà portato al carcere di Massa Carrara.

In passato la Cominotti, che sembra avesse problemi di salute e di depressione, aveva lavorato come parrucchiera, poi la coppia lo scorso gennaio aveva rilevato l’edicola in via Roma a Bonemerse. Ad interessarsi della scomparsa di marito e moglie, oltre alla cugina, che ha pubblicato un appello sui social, anche il sindaco di Bonemerse Luca Ferrarini, che si è rivolto ai carabinieri. Oggi la sconcertante notizia della morte violenta della donna e del fermo del marito.

Sara Pizzorni

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