Cronaca

Raddoppio ferroviario, Lucente:
“L’obiettivo è dieci treni all’ora”

“Un’opera fondamentale per il territorio, che permetterà a lavori ultimati di avere una percorrenza sull’intera tratta di ben 10 treni all’ora, rispetto ai 4 attuali. Interventi necessari per garantire maggior efficienza ed un sostanziale miglioramento del servizio offerto”.

È previsto per il 14 gennaio l’inizio dei lavori per il raddoppio del binario fino a Piadena della linea Mantova-Cremona-Milano. Per tre anni, in poche parole, chi da Mantova si sposta verso Milano dovrà raggiungere Bozzolo in autobus e poi salire sul treno. Trenord ha fatto sapere che già adesso sono disponibili sul proprio sito i biglietti con il nuovo orario invernale, sia dei treni che dei bus sostitutivi, e tutte le informazioni del caso. Non sono mancate tuttavia le preoccupazioni da parte dei pendolari diretti a Milano, per il fatto che il viaggio, partendo dal capoluogo virgiliano, si allungherà di una quarantina di minuti, e questo vorrà dire, oltre a maggiori tempi di percorrenza, anche levatacce per chi quotidianamente deve andare a Milano per ragioni di studio o lavoro.

Il primo autobus del giorno partirà infatti alle 4.46 dalla stazione di Mantova, circa mezz’ora prima rispetto al primo treno attualmente disponibile, e si dovranno attendere altri dieci minuti per la coincidenza in stazione a Bozzolo, per arrivare infine a Milano Centrale alle 7.30. Preoccupazioni legittime, quindi, e che hanno portato gli stessi pendolari a sperare in un ripensamento di Rfi, oltre che nella possibilità di servizi sostitutivi su Verona. Ma Rfi sta già guardando al raddoppio del tratto successivo, ovvero quello da Piadena a Codogno. E proprio ieri mattina si è tenuta a Milano la conferenza stampa di presentazione del dibattito pubblico per il raddoppio, che ha visto la presenza della commissaria Chiara De Gregorio, dell’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente e del presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni.

“Un’opera fondamentale per il territorio, che permetterà a lavori ultimati di avere una percorrenza sull’intera tratta di ben 10 treni all’ora, rispetto ai 4 attuali. Interventi necessari per garantire maggior efficienza ed un sostanziale miglioramento del servizio offerto”. Così Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del dibattito pubblico per il raddoppio della linea Codogno-Cremona-Mantova, in particolare della tratta Codogno-Piadena. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Lombardia da Rete Ferroviaria Italiana.

L’intervento complessivo, andando da ovest verso est per circa 90 km, è inserito all’interno del “Programma Regionale Mobilità e Trasporti” di Regione Lombardia. Il progetto della Codogno-Piadena è suddiviso in due lotti. Il primo da Codogno a Cavatigozzi, circa 22 km, e il secondo, da Cremona a Piadena, circa 28 km. Il costo dei lavori sarà di 1 miliardo di euro. “Gli interventi – ha aggiunto Lucente – porteranno benefici anche in termini di sicurezza, in quanto saranno eliminati numerosi passaggi a livello sulla tratta in questione. L’obiettivo è aumentare la puntualità e la regolarità del servizio, migliorando i collegamenti ferroviari passeggeri e merci”.

“Regione Lombardia – ha concluso Lucente – è particolarmente attenta all’evoluzione dei lavori programmati. A tal proposito, ho avviato un tavolo di interlocuzione con Rfi e Trenord per ridurre al minimo i disagi dei passeggeri, individuando soluzioni su ferro alternative. Ho già contattato l’assessore regionale ai Trasporti dell’Emilia Romagna e gli amministratori locali per verificare l’opportunità di ripristinare il servizio sulla linea ferroviaria Cremona-Piacenza, deviando i treni diretti a Mantova per il periodo di interventi infrastrutturali”.

Mi.Ca.

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