Cronaca

Vandalismi continui al Canoe
Viadana: "Ridateci telecamere"

Le telecamere c’erano, fino a qualche mese fa. Poi sono state rimosse e da allora si aspetta una sorta di permesso, di nulla osta, per poter ripristinare. Nel frattempo i vandali stanno “bivaccando” e hanno vita facile: almeno una dozzina di "interventi" in meno di un anno.

Le telecamere c’erano, fino a qualche mese fa. Poi sono state rimosse e da allora si aspetta una sorta di permesso, di nulla osta, per poter ripristinare. Nel frattempo i vandali stanno “bivaccando” e hanno vita facile: almeno una dozzina di “interventi” in meno di un anno.

Il Canoe Club di Viadana ha denunciato più volte di essere oggetto di gesti decisamente poco edificanti, che costringono ogni volta ad effettuare spese per ripristinare quanto viene distrutto o “semplicemente” danneggiato dai vandali, che rimangono impuniti, proprio perché nessuno riesce a intercettarli. E, in ogni caso, anche avendo sospetti, è impossibile incastrare i colpevoli, proprio per l’assenza di immagini che possano inchiodare chi compie questi gesti.

Nei giorni scorsi è stato lanciato in acqua un porta rifiuti. In passato è stata danneggiata la staccionata, così come diverse serrature o lucchetti, che sono stati resi inservibili a colpi di pietra o di massi (se ne trovano alcuni sulla discesa arginale, dunque sono facilmente reperibili).

In sé, al di là del fastidio per il gesto, non si tratta di riparazioni troppo costose, ma chiaramente se queste vanno a sommarsi, ecco che pure il prezzo lievita, specie per una società dilettantistica che, come molte altre, non ha grandissimi sponsor e non naviga nell’oro.

La richiesta ora è di poter ripristinare le telecamere, che peraltro il Canoe Club Viadana aveva già acquistato e installato in passato. Poi alcuni passaggi burocratici mancanti hanno costretto la società sportiva e rimuovere la strumentazione. Che sia giunto il momento di risolvere l’empasse?

Giovanni Gardani

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