Cronaca

Tornata, Padania Acque: inaugurata
Casa dell'acqua Fonte Sant’Ambrogio

L’inaugurazione è terminata con la benedizione impartita da don Massimo Sanni, seguita dal tradizionale taglio del nastro e dall’omaggio delle borracce Goccia da parte dalla mascotte Glu Glu

Alla presenza del sindaco Mario Penci, affiancato dall’Assessore Andrea Maffezzoni, dei vertici di Padania Acque e della cittadinanza, è stata inaugurata Fonte Sant’Ambrogio, situata in via Marconi nei pressi della chiesa parrocchiale e il cui nome è un omaggio alla Basilica dedicata a Sant’Ambrogio che fino al 1800 sorgeva tra Tornata e la frazione di Romprezzagno.

“Ringrazio Padania Acque – ha dichiarato il primo cittadino – per aver accolto la richiesta dell’amministrazione comunale che rappresento di dotare anche il nostro piccolo paese di una casa dell’acqua che abbiamo deciso di posizionare nell’area dove era collocata la torre piezometrica che è stata demolita in quanto vetusta. In questa importante occasione di celebrazione dell’acqua, bene primario e diritto fondamentale per tutti, ricordiamo che proprio il Comune di Tornata, insieme a quelli di Spinadesco, Cingia de’ Botti e Robecco d’Oglio, il 28 dicembre 1953 fondò il Consorzio per l’acqua potabile nei Comuni della provincia di Cremona da cui, nel corso degli anni e in diverse fasi, nacque il gestore idrico Padania Acque”.

La cerimonia inaugurale è stata anche l’occasione per presentare alla comunità di Tornata la nuova modalità di prelievo dalle case dell’acqua, già in vigore per oltre 40 fonti e che progressivamente verrà estesa a tutti gli impianti del territorio provinciale.

Il Presidente di Padania Acque Cristian Chizzoli ha spiegato che, per evitare dannosi sprechi della risorsa idrica, bene comune da preservare e tutelare, tutte le case dell’acqua verranno dotate di un sistema di prelievo gratuito mediante la tecnologia del QR Code. Ogni nucleo familiare residente, le utenze condominiali e i titolari di pozzi privati con scarico nella fognatura pubblica, potranno prelevare, grazie all’utilizzo del codice corrispondente alla propria utenza riportato in bolletta e che si può scansire e usare anche da cellulare anche attraverso l’applicazione Acqua Tap, fino a un massimo di 8 litri di acqua potabile al giorno, quantitativo adeguato all’uso corretto di acqua da bere e non destinata ad altri usi domestici e civili.

Il Presidente ha concluso rimarcando il forte significato di inaugurare una casa dell’acqua in uno dei primi comuni che ha creduto fortemente nell’importanza del servizio pubblico di erogazione dell’acqua potabile.

L’Amministratore delegato di Padania Acque, Alessandro Lanfranchi, ha sottolineato l’impegno del gestore unico dell’idrico cremonese per offrire un servizio sempre più efficiente e di qualità grazie alla fondamentale collaborazione degli enti locali che con le decisioni assunte hanno compiuto una scelta importante e lungimirante per costruire un sistema pubblico di gestione della risorsa idrica che quest’anno compie settant’anni.

“Le case dell’acqua – ha concluso – sono un investimento per il territorio e le comunità che possono beneficiare di un’acqua di qualità ed ecologica ma anche economica. Un servizio essenziale che svolge una funzione fondamentale per lo sviluppo sostenibile in chiave sociale, ambientale ed economica”.

L’inaugurazione è terminata con la benedizione impartita da don Massimo Sanni, seguita dal tradizionale taglio del nastro e dall’omaggio delle borracce Goccia da parte dalla mascotte Glu Glu.

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