Politica

Pollini (M5S): "Lega e PD, TiBre
autostradale, sacrificio inutile"

"Sostenere il TIBRE significa quindi sacrificare un territorio già pesantemente compromesso, per vedere realizzata l’autostrada tra Cremona e Mantova, opera insostenibile sia a livello economico finanziario che a livello ambientale"

É di pochi giorni fa la notizia della lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – cofirmata dall’Assessore lombardo Claudia Terzi, in quota carroccio, e del suo omologo emiliano Andrea Corsini del Partito Democratico – per richiedere il completamento del TIBRE autostradale.

Paola Pollini (Consigliera regionale M5S Lombardia): «Questa richiesta arriva inaspettata, perché si parla di un’opera antistorica, vecchia di trent’anni, che aprirebbe al proliferare di nuovi impianti logistici e il cui impatto sarebbe devastante in termini di consumo di suolo all’interno di territori già pesantemente colpiti da fenomeni climatici estremi quali le recenti alluvioni. Il costo stimato per la Lombardia è di tre miliardi di euro, che non basteranno mai dati i recenti aumenti dell’inflazione e del costo delle materie prime, per sei corsie che attraverseranno i colli morenici e le colline di Volta Mantovana e che metteranno a rischio prodotti agricoli tipici e falde acquifere già violate dai cantieri TAV Brescia-Padova.

Dietro la spinta dell’Assessore Terzi al suo ministro c’è la volontà di Regione Lombardia di riesumare il progetto, fallimentare e sepolto, dell’autostrada Cremona-Mantova. Uno “zombie infrastrutturale” che mai potrebbe vedere la luce senza la realizzazione del TIBRE.

Sostenere il TIBRE significa quindi sacrificare un territorio già pesantemente compromesso, per vedere realizzata l’autostrada tra Cremona e Mantova, opera insostenibile sia a livello economico finanziario che a livello ambientale.

Se la posizione della Lega non sorprende, a loro piace giocare con i modellini delle autostrade, spiazza la posizione del Partito Democratico emiliano, in totale contrasto con il programma elettorale condiviso tra le forze di coalizione che hanno candidato Pierfrancesco Majorino alla carica di presidente di Regione Lombardia, programma in cui è scritto: “privilegiare, per quanto attiene agli assi stradali, gli investimenti nella riqualificazione dell’esistente. C’è infatti bisogno di progetti che siano risolutivi e che garantiscano una riduzione dell’impatto ambientale, del consumo del suolo ed una reale sostenibilità economico finanziaria”. Sono certa che i colleghi lombardi del Partito Democratico interverranno al riguardo, mantenendo fede agli impegni sottoscritti dieci mesi fa. Il M5S è per le opere utili, come ad esempio la realizzazione del TIBRE ferroviario, completando l’elettrificazione delle tratte mancanti» conclude Pollini.

redazione@oglioponews.it

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