Solidarietà

Gazoldo d/Ippoliti, Postumia e Coop
Sociale La stazione in un abbraccio

I presenti all’evento hanno avuto la possibilità di ascoltare dalle voci dei responsabili come Rosa Chiara Azzoni e Simone Cortellazzi ideatore del progetto artistico ciò che viene fatto a livello terapeutico nei confronti di questi soggetti a cui il destino non ha reso la vita facile, pur riuscendo a raggiungere ugualmente una certa serenità esistenziale

Probabilmente che esistesse una stazione a Castellucchio non lo sapevano in molti. Non nel senso della struttura ferroviaria ma come sede di una Cooperativa sociale. A farla conoscere ci ha pensato l’Associazione Postumia che ogni settimana organizza eventi di carattere culturale e artistici uniti a momenti di convivialità molto apprezzati e seguiti.

Domenica pomeriggio ad esempio nel cortile della Serliana in Rocca Palatina è stata allestita una piccola mostra di lavoretti eseguiti da ragazzi e ragazzi ospiti della Cooperativa sociale di Castellucchio chiamata appunto Stazione perché fondata da un ex ferroviere che aveva avuto un figlio disabile.

Attualmente la struttura si distingue per il grande impegno e la solidarietà nei confronti di persone in difficoltà. Un Centro diurno per disabili che ospita ed assiste persone con problemi motori e psichici. Che non passano però le giornate ad osservare il soffitto o una finestra o a dondolarsi su una sedia a rotelle ma vengono impegnate in lavori utili a se stessi e alla loro patologia.

I presenti all’evento hanno avuto la possibilità di ascoltare dalle voci dei responsabili come Rosa Chiara Azzoni e Simone Cortellazzi ideatore del progetto artistico ciò che viene fatto a livello terapeutico nei confronti di questi soggetti a cui il destino non ha reso la vita facile, pur riuscendo a raggiungere ugualmente una certa serenità esistenziale.

Sono state ascoltate anche le testimonianze di qualcuno di loro suscitando commozione e tenerezza. Bellissimi i dipinti esposti nello stesso cortile a dimostrazione di come questi personaggi sappiano esprimersi con grande sensibilità e intelligenza nonostante gli handicap che si portano addosso. Dopo questa parte per cosi dire di informazione sociale il programma ha avuto un cambiamento di stile trascinando il pubblico in un’atmosfera di nostalgia e amarcord grazie alla proposta di musica intramontabile proposta dal gruppo i Piocc con l’inserimento di cantanti non professionisti di grande capacità e suggestione.

Come un fiume in piena è passata cosi la colonna sonora dei migliori anni della nostra vita, attraverso le storie e gli aneddoti dei cantautori italiani raccontate in musica da Bruna Ferramola, Anna Maria Visentini, Marina Castelli, Nicola Armanini, Tiziano Maifredi, Renzo Cerutti, Salvatore Finocchiaro, Stefania Maghella e Oscar Maifredi proponendo autori come Battisti, Dalla, De Gregori, De Andrè, Fossati, Battiato, Graziani, Modugno, Gaber, Janancci, Conte, Cammeriere e Cristicchi. Con il solito gran buffet finale composto da focaccia, salumi panettone e spumante.

Ros pis

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...