Eventi

Quattrocase, sabato 23 settembre
II memorial Gianpietro Tenca

Un proverbio, recitato in dialetto oppure in italiano, se non cambia il senso, cambia però l’ambientazione, il “colore”, diventa depositario del sapere antico. E ne sappiamo qualche cosa aspirando Casalmaggiore e le sue frazioni a diventare il “paese dei proverbi”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Dalla collaborazione fra l’Associazione “Quattrocase è viva” dell’omonima frazione, “Inventio” di Casalmaggiore, entrambe associazioni culturali, la locale Proloco e “il Punto” di Vicini Rosetta sempre di Quattrocase, si organizza il II Memorial dedicato ad un amico, Giampietro Tenca, poeta, scrittore, grande cultore di storia locale e soprattutto profondo conoscitore degli idiomi locali, ossia un momento di riflessione sul nostro dialetto e che vede coinvolti scrittori, poeti e cantanti dialettali locali.

Se è vero, com’è noto, che nei dialetti traspare maggiormente, rispetto alla lingua ufficiale, la storia non solo recente, ma anche più antica delle singole comunità, allora è necessario fare tutto il possibile perché tale “identità” non vada dispersa ma ne venga divulgata la bellezza, la forza espressiva, la caratteristica.

Da come uno si esprime nel proprio dialetto immediatamente si identifica un territorio, dalla cadenza di un dialetto si può persino riconoscere un paese, una piccola comunità, tante sono le variazioni in cui il dialetto si è manifestato e continua ancora oggi a manifestarsi.

Un proverbio, recitato in dialetto oppure in italiano, se non cambia il senso, cambia però l’ambientazione, il “colore”, diventa depositario del sapere antico. E ne sappiamo qualche cosa aspirando Casalmaggiore e le sue frazioni a diventare il “paese dei proverbi”.

E non possiamo dimenticare come alcune parole dialettali hanno il sapore d’antico quali reminiscenze di dominazioni, di passaggio di popoli stranieri quali ad esempio i francesi (anche se è stata la dominazione più breve) che ci hanno lasciato il “noeuv”o il “pom d’or”, il pomodoro, oppure i tedeschi (meglio sarebbe dire gli austriaci) che invece ci hanno lasciato parole come “sghei” o gli spagnoli “ad rifa o ad rafa”, senza ovviamente dimenticare le derivazioni dalla lingua latina o longobarda.(es: al scafàl). E di esempi ne potremmo fare tantissimi.

Il patrimonio scritto sul o in dialetto di tutto il nostro territorio (casalasco – viadanese) è enorme, si va da studi come quello di Andrea Bernini (Osservazioni sul dialetto casalasco) alla raccolta più recente di Amilcare Azzoni (Il dialetto di Casteldidone – terminologie che vanno scomparendo), o “Ris e Fasöi” del Gardani, oppure “Al dialet di magiurén” del Cirani, al Dizionario del dialetto viadanese di Paola ed Alfio Lucchini, ai lavori del Morandi da Piadena, ai vari libri di poesie come quelle del Giampietro Tenca o della Righi o del Claudio Chiesa, di Gilberto Boschesi o Cesare Ruggeri da San Martino dell’Argine, o del Prof. Boles, di raccolte come quelle di Tarcisio Tizzi, le storie raccontate dallo Zanoni o la pubblicazione di “scutmàj” del Tenca o del Luigi Cavatorta, alle commedie dialettali di vari autori come il Moggia, il Paroni, il Boldrini, di Piero Zaffanella, le canzoni (e non solo) di Pietro Borettini – Pedar di Viadana o quelle di Miro Lanzoni solo per citarne alcuni, insomma una quantità di elaborazioni che meritano di essere non solo ricordate e conservate, ma anche riproposte per il loro valore culturale. Non dimentichiamoci poi che Casalmaggiore (e le sue frazioni) aspira a diventare sempre più la “città dei proverbi” e i proverbi sono in dialetto!

Non è possibile non ascoltare alcuni versi dell’Inferno di Dante tradotti nel nostro dialetto dal Chiesa, come le ultime poesie della Righi o le poesie inedite del Tenca stesso o del Prof. Boles o del Paroni o un’anteprima del vocabolario del dialetto di Casalmaggiore presentata da Paolo Zani o racconti di vita vissuta, oppure filmati… insomma, una serata da non perdere!

Pertanto siete invitati

SABATO 23 SETTEMBRE p.v. alle ore 19 presso la “Villa Bonardi” a Quattrocase,

anche per gustare insieme una pizza con bevande varie.

Per chi intende mangiare la pizza, è necessaria la prenotazione:

GIUSEPPE: 3476425051

TINO: 3357213734

ROSETTA: 3470810791

Il costo della consumazione con bevande è di 10 euro.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...