Arte madonnara, la bozzolese
Simona Lanfredi Sofia si racconta
“Gli eventi drammatici come le guerre, l’immigrazione di massa oppure le alluvioni mi hanno portata a proporre nell’arte madonnara soggetti in relazione all’attualità; in primo piano non ci sono scene drammatiche, ma soggetti carichi di fede e di speranza”. GUARDA LA FOTOGALLERY
È la bozzolese – ma originaria di Villa Pasquali – Simona Lanfredi Sofia la seconda classificata del 49esimo Incontro Nazionale dei Madonnari che si è tenuto il giorno di Ferragosto all’Antica Fiera delle Grazie, nel comune mantovano di Curtatone. Simona si è guadagnata il secondo posto grazie all’opera intitolata “Grano come corpo di Cristo… pace”, con la seguente motivazione da parte della giuria: «Il mistero eucaristico rimbalza in ogni dettaglio. È evidente un’allusione alla drammatica contemporaneità. Il gesto di Cristo illumina la scena e restituisce speranza».
Un’opera dai colori vivaci, la sua, apparentemente semplice, ma che racchiude significati ben più profondi. “Il dipinto realizzato a Grazie, – ci spiega infatti Simona – di mia ispirazione, è una preghiera per la pace in Ucraina. In primo piano vi è una bambina ornata di coroncina di fiori di tradizione ucraina: tiene in mano il crocefisso mentre prega, supplica il Signore che porti la pace nella sua terra martoriata dalla guerra. Il suo sguardo fisso sembra in attesa di una risposta, che arriva nell’immediato. Gesù stacca infatti la mano dal legno della croce per inviare Spirito di Pace, rappresentato dalla colomba con il ramo di ulivo. Un dipinto ricco di elementi simbolici ma uno dei più evidenti è il grano, che ci richiama al mistero eucaristico”.
Simona Lanfredi Sofia è operatore socio-sanitario nella comunità “Casa Paola-La tenda di Cristo” di Rivarolo del Re. Le esperienze di questa professione hanno influenzato fortemente la sua espressione artistica. Quella dove lavora è una comunità che si occupa di accogliere gli immigrati e le persone fragili e purtroppo sole, e le loro storie hanno toccato la sua sensibilità artistica: “Gli eventi drammatici come le guerre, l’immigrazione di massa oppure le alluvioni mi hanno portata a proporre nell’arte madonnara soggetti in relazione all’attualità; in primo piano non ci sono scene drammatiche, ma soggetti carichi di fede e di speranza. L’arte madonnara è tra le mie preferite perché umile, effimera come le preghiere. Le raffigurazioni devono catturare lo spettatore, trasmettendo emozioni visive e spirituali, facendo riflettere sulla realtà”.
Durante la giornata conclusiva della Fiera delle Grazie 2023, mercoledì 16 agosto, il Lions distretto 108IB2, con capofila il Lions club Mantova Terre Matildiche, ha inoltre presentato un progetto inclusivo particolarmente significativo, realizzato con la partecipazione della sezione dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Mantova, dal titolo: “Un disegno d’arte tutto da toccare”. L’opera della madonnara Simona Lanfredi Sofia, su iniziativa di Christian Manfredi, è stata riprodotta in versione tattile. La sua opera, scelta dai rappresentanti Lions che l’hanno voluta realizzare e finanziare, in continuità con la collaborazione tra la sezione U.I.C.I. e l’Associazione Diaspora Ucraina, rappresenta infatti un simbolo di speranza e di pace per l’Ucraina. “Mi è piaciuta particolarmente l’idea che il dipinto fosse stampato con materiale plastico in rilievo per poterlo rendere comprensibile ai non vedenti. Spero che questa iniziativa possa avere una continuità anche nell’ambito del concorso dei madonnari a Grazie, sarebbe un valore aggiunto”, ha concluso Simona.
Anche il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio si è fatto interprete delle felicitazioni e della gioia dell’intera Comunità per l’ambìto traguardo di Simona Lanfredi Sofia.
Mi.Ca.