"Incentivi a sanitari che vengono
da fuori". "Non è possibile"
Una coppia di infermieri di Benevento accetta di lavorare all’ospedale Oglio Po e, in tempi difficili per il nosocomio di Vicomoscano proprio a partire dal personale, questa già di per sé è una notizia. Un segnale cui va dato seguito, secondo il consigliere di Vivace e Sostenibile Annamaria Piccinelli.
Una coppia di infermieri di Benevento accetta di lavorare all’ospedale Oglio Po e, in tempi difficili per il nosocomio di Vicomoscano proprio a partire dal personale, questa già di per sé è una notizia. Un segnale cui va dato seguito, secondo il consigliere di Vivace e Sostenibile Annamaria Piccinelli.
“Rilancio una proposta che il Consiglio aveva bocciato – spiega il consigliere -. Si offra per i nuovi arrivati un pacchetto di servizi gratuiti per un anno a scelta, alternativi e tra loro intercambiabili. CASA (vedi ad esempio palazzo di AFM a Casalbellotto dignitosamente sistemato e arredato); NIDO; SOCIETA’ SPORTIVE e relative palestre e altri servizi; BUONO SPESA da consumare nelle botteghe; E MISURE INCENTIVANTI per chi inizia il secondo anno di permanenza. La situazione è grave, occorrono scelte coraggiose, alternative e sapientemente studiate e condivise. Che poi l’ospedale di Vicomoscano necessiti di riqualificazione è sotto gli occhi di tutti, ma quello è un percorso più a lungo termine”.
Il sindaco Filippo Bongiovanni ha spiegato però che la proposta di Piccinelli non può essere accettata: gli incentivi di tipo economico e contrattuale infatti sono legati a norme nazionali e regionali, che vanno rispettate: il sindaco ha spiegato di averne parlato anche col direttore di ASST Rosario Canino, spiegando che le possibilità di manovra sono praticamente azzerate”.
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