Piloni (PD): “Chiediamo intervento
Regione dopo ennesima aggressione”
“Il problema della sicurezza del personale a bordo dei treni è un fenomeno in crescita – sottolinea Piloni nell’interrogazione: secondo gli ultimi dati diffusi da Trenord, nel 2021, si è assistito a 693 aggressioni e minacce al personale di bordo, oltre a 1.261 atti vandalici e 370 tra furti, rapine, molestie sessuali, atti osceni e aggressioni a viaggiatori. E tra le peggiori direttrici sulle quali sono state registrate più segnalazioni troviamo anche la Verona – Brescia – Treviglio – Milano”.
Dopo l’ennesimo episodio di aggressione avvenuto nelle scorse settimane nei confronti di una capotreno sul convoglio che viaggiava sulla linea Cremona – Treviglio, il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni ha deciso di tornare sul tema, chiedendo, attraverso una interrogazione alla giunta lombarda, i dati aggiornati relativi ad aggressioni, furti e molestie ai danni del personale Trenord e dei viaggiatori e quali azioni stia portando avanti per garantire la sicurezza del personale dei treni.
“Il problema della sicurezza del personale a bordo dei treni è un fenomeno in crescita – sottolinea Piloni nell’interrogazione: secondo gli ultimi dati diffusi da Trenord, nel 2021, si è assistito a 693 aggressioni e minacce al personale di bordo, oltre a 1.261 atti vandalici e 370 tra furti, rapine, molestie sessuali, atti osceni e aggressioni a viaggiatori. E tra le peggiori direttrici sulle quali sono state registrate più segnalazioni troviamo anche la Verona – Brescia – Treviglio – Milano”.
“Lo scorso 3 febbraio i sindacati del Trasporto Pubblico Locale lombardo hanno siglato un Protocollo sulla sicurezza con Trenord per fornire risposte concrete in termini di sicurezza dei lavoratori a bordo dei treni, tra queste anche un maggiore supporto al personale di bordo – aggiunge il consigliere dem – ma durante l’audizione dello scorso 13 luglio i vertici di Trenord hanno comunicato l’impossibilità di ricorrere alle guardie giurate private sui treni volute da Fontana. Chiediamo dunque quali siano le iniziative percorribili e come Regione Lombardia intenda intervenire per affrontare questo problema”.
redazione@oglioponews.it