Cronaca

FdI, a Casalmaggiore, raccolta
firme contro l'utero in affitto

Per questi motivi il circolo FDI di Casalmaggiore sarà a raccogliere le vostre firme, per sostenere una proposta di legge che mette davvero le donne e la vita, al centro di una azione politica etica e trasparente

Il circolo FDI di Casalmaggiore comunica che domenica 18 giugno, dalle ore 8.30 alle ore 12, a Casalmaggiore, in piazza Mons. Marini e davanti alla Chiesa di San Leonardo, sarà presente con un gazebo istituzionale, allo scopo si raccogliere firme a sostegno del disegno di legge, promosso da FDI, volto a rubricare la pratica del cosiddetto Utero in affitto a reato universale, cioè punibile in Italia, anche se commesso all’estero.

Al momento – spiegano i referenti – la cosìddetta maternità surrogata è illegale solamente se commessa all’interno dei confini nazionali. Fermare la compravendita di bambini e la mercificazione del corpo della donna, è una battaglia e un dovere di buonsenso.

L’idea di una madre surrogata etica è il solito imbroglio partorito da una sinistra buonista e disperata, perchè non esiste e non può esistere. Il bambino non ha la possibilità di scegliere se affezionarsi alla donna che lo porta in grembo, non ha la capacità di dire a sé stesso lascio mia madre ma non importa, ne avrò un’altra. L’utero in affitto è una forma di sfruttamento delle donne, soprattutto nei paesi in via di sviluppo diventando merce, dà libertà a coppie omogenitoriali di acquisire diritti comprando, quindi dare un prezzo a quel figlio.

Nella vita reale, non di certo in quella Elly friendly, i figli sono doni del cielo e dell’amore, che siano naturali o legalmente adottati tramite l’iter statuito dalle norme. Il tanto decantato Pride, non è un inno all’amore, inno all’amore è l’adozione di bambini meno fortunati provenienti da paesi poveri, la scelta migliore, d’amore, per quei padri e quelle madri desiderosi di un figlio da amare e per una vita migliore.

Per questi motivi il circolo FDI di Casalmaggiore sarà a raccogliere le vostre firme, per sostenere una proposta di legge che mette davvero le donne e la vita, al centro di una azione politica etica e trasparente“.

Il comunicato è anche l’occasione, rispettato il doveroso “tempus lugendi”, per un pensiero in ricordo del Presidente Silvio Berlusconi.

Protagonista assoluto della politica italiana degli ultimi 30 anni, oltre che grande imprenditore e grande uomo.

Rimasto in piedi quando travolto dalla furia di una magistratura noncurante della volontà popolare, è riuscito a ridare all’Italia il ruolo di sua pertinenza nella politica internazionale. Con Berlusconi finisce si un’era, ma non muore un’ideologia, oggi anzi più forte e condivisa che mai.

Citando Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi non sarà giudicato dalla cronaca, ma dalla storia. Ne siamo pienamente convinti. Il bagno di folla che ha accompagnato Silvio alla sua ultima dimora è la più chiara dimostrazione di come l’odio e la denigrazione dell’avversario, tipico di una sinistra sempre più a corto di argomenti, abbiano danneggiato soltanto la sinistra stessa. Riposa in pace grande Uomo“.

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