Ambiente

Oasi le bine, una bella domenica
dedicata al Chiese e all'ambiente

Tante delle 28 Associazioni che compongono la Federazione e che operano in molti comuni, dal Trentino fino a Canneto, hanno cooperato per arricchire la giornata

L’Oasi naturalistica WWF Le Bine, tra Acquanegra e Calvatone, domenica 7 maggio ha accolto centinaia di persone, grandi e piccole, a piedi e in bicicletta, con un’insolita e magnifica… nevicata! La Natura, ancora una vota, ha stupito tutti: gli infiniti piumini dei pioppi vorticavano intorno ad ogni cosa, rendendo l’atmosfera ancora più allegra, o si depositavano in spesse coltri nel sottobosco, creando inconsueti e magici paesaggi.

E’ stata la Federazione delle Associazioni che amano il fiume Chiese ed il suo lago d’Idro a promuovere, ancora una volta , in una immersione totale nel verde, una giornata ricca di eventi e di momenti conviviali ma con l’unico importante scopo di sensibilizzare chiunque verso la tutela del fiume Chiese, mai come ora minacciato da un progetto devastante che lo vedrebbe addirittura collettore dei reflui di depurazione di tutto il Garda bresciano.

Tante delle 28 Associazioni che compongono la Federazione e che operano in molti comuni, dal Trentino fino a Canneto, hanno cooperato per arricchire la giornata. Anche un nutrito gruppo di ciclisti provenienti da Asola si è aggiunto ai presenti, in mattinata, per ascoltare il Presidente che ha fatto il punto sull’attuale situazione che il fiume sta vivendo e su quanto la Federazione stia facendo, tra azioni legali e iniziative culturali.

La parola è poi passata a chi si sta occupando di portare avanti un importante progetto educativo negli Istituti Scolastici di Asola, Canneto e Acquanegra, chiamato Io sono il fiume, il Fiume è Me (detto Mahori) Dal gruppo CAI di Bozzolo abbiamo appreso della prossima apertura di Al passo del Chiese, un sentiero tracciato e percorribile dall’Adamello alla foce.

Dopo un gustosissimo pranzo vegetariano con frittate di luertis, formaggi alla brace e un variopinto couscous, preparato dai volontari e volontarie di varie associazioni del territorio e una squisita polenta taragna cucinata dagli amici del nord del fiume, via libera ai canti popolari e alle danze.

Sotto un glicine è stata allestita una piccola ma significativa biblioteca per grandi e piccoli che, intrattenuti dall’accattivante voce di una gentile maestra, si godevano brevi testi a tema. Un particolare rilievo è stato dato all’argomento le donne, le acque e il lavoro, con la proposta di significativi testi, tutti reperibili nelle nostre biblioteche.

Ogni linguaggio è stato adoperato per parlare di Chiese: gli archeologi ci hanno messo a parte delle ultime interessantissime scoperte su chi, nei millenni, ha abitato il nostro territorio, fotografi ed artisti hanno esposto le loro opere a tema, una scrittrice ha proposto il suo libro i cui proventi sosterranno un progetto ambientale, Emmaus era presente con simpatici oggetti, i ragazzi e bambini hanno potuto frequentare un laboratorio di eco-design valorizzando i bellissimi sassi che il fiume ci dona e trasformandoli in collane e portachiavi.

Anche l’Università di Parma, attraverso l’esperienza degli acquari, ha contribuito alla conoscenza dell’insospettabile e affascinante mondo dei piccoli esseri che abitano le acque del fiume. La giornata si è chiusa con lo spettacolo Umore acqueo, appositamente commissionato dalla Federazione delle Associazioni che amano il fiume Chiese ed il suo lago D’Idro per avvicinare il pubblico al rispetto delle preziose acque e dell’ambiente che il fiume solca. Una giornata intensa, una domenica di primavera da non dimenticare.

Chiara Pellegrini

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