Politica

San Martino d/Argine, opposizione
"Ha senso votare ancora Renoldi?"

"Basandoci sui risultati pessimi raggiunti da questa Amministrazione, ci chiediamo: HA SENSO VOTARLI NUOVAMENTE?"

E’ l’ultima settimana e poi San Martino dall’Argine non avrà più un’opposizione in Consiglio Comunale. Alessio Renoldi correrà da solo, ma l’opposizione uscenteha voluto e comunque dire la propria opinione sulla tornata elettorale della prossima settimana. Il documento porta la firma di Idalgo Ziliani, Roberta Salomoni e Maria Cappetta.

“Siamo giunti – scrivono – al termine del nostro mandato. Con senso di responsabilità nei confronti della comunità sammartinese ci siamo sempre posti l’obiettivo di portare un contributo propositivo alla nostra azione amministrativa, al fine di dare risposte ai problemi del paese. Con rammarico abbiamo constatato una totale chiusura da parte della Maggioranza.

Egregio Sig. Sindaco, anni fa il programma elettorale del Suo gruppo iniziava con questa affermazione di principio etico: “IL PROGRAMMA ELETTORALE E’ UN VERO E PROPRIO PATTO CON I CITTADINI, SENZA QUESTO PATTO E’ COME CARTA STRACCIA”.

Sarebbe facile contestare questa affermazione retorica poichè non risulta agli atti una vostra condivisione programmatica con i cittadini.

Il vero patto non si manifesta in pochi giorni, si prolunga nel tempo con incontri chiarificatori ed esplicativi dei vari progetti e idee da condividere, si concretizza con la trasparenza dei programmi da portare avanti e la scelta rigorosa delle priorità.

In 5 anni non avete organizzato una sola assemblea pubblica riguardante le problematiche del paese e i delicati problemi da risolvere, nel tentativo di far trasparire indirizzi di merito.

Abbiamo evidenziato la disastrata situazione dei marciapiedi che versano in condizioni di pericolosità per i pedoni.

Abbiamo chiesto la costituzione del FONDO RISCHI per accantonare somme nella malaugurata ipotesi di una soccombenza del Comune nella causa con A2A. L’azienda subentrata a quest’ultima, dal 2010 versa al nostro Ente un bonus cospicuo (circa 80.000.00 annui). Per questo motivo avevamo chiesto di depositare nel fondo quelle risorse al fine di non dover ricorrere a mutui onerosi per il risarcimento.

Non avete ascoltato il nostro suggerimento. Il risultato si è concretizzato con 300.000,00 di mutuo, 200.000,00 di spese legali e altre di rappresentanza, per un totale di circa 700.000,00.

Nel nostro Comune manca un regolamento di Polizia Urbana coerente con le nuove direttive regionali, statali ed europee. Mancano regole aggiornate sui fanghi e sugli antiparassitari. Si trascurano direttive precise per regolare eventi che avvengono incompatibilmente ai luoghi in cui si svolgono. Devolvete ad associazioni di volontariato beni di proprietà comunale e di pregio che dovrebbero essere utilizzati per finalità molto più importanti. Avevamo proposto di creare due musei nell’ex sala civica dedicati a Ferrante Aporti e alla storia della Cleca. Alle associazioni andrebbero assegnate sedi nel teatro che verrà ristrutturato.

Torniamo nuovamente all’obbrobrio che si sta compiendo nella più bella Piazza esistente nel circondario. Un sito di notevole pregio storico che offre la maestosità della Chiesa Castello. Con il vostro intervento avete violato l’identità storico-culturale del paese. Avevamo proposto un risanamento e la revisione degli spazi verdi, un ripristino dei marciapiedi e limitrofe siepi. Distruggete la storia di San Martino per costruire altri inutili parcheggi.

Avete aderito al progetto “COMUNE AMICO DELLE API” per poi procedere con piantumazioni di oleandri, tossici per l’uomo, e dai quali le api si tengono a debita distanza.

Avete sperperato risorse pubbliche, 270.000,00 circa, per costruire una ciclabile inutile, dato che non mancano strade di campagna che collegano San Martino ai paesi vicini.

Avete snobbato la nostra richiesta di posizionare 2 panchine rosse, in Piazza Matteotti e in Piazza Castello, simboli della lotta alla violenza di genere e della battaglia contro i femminicidi e i maltrattamenti che avvengono ogni giorno nel mondo a carico delle donne.

Egregio Sig. Sindaco, prendiamo ancora spunto da una sua perentoria e orgogliosa affermazione: “IN DIECI ANNI ABBIAMO ABBASSATO IL DEBITO DI 1 MILIONE DI EURO”

Questo non corrisponde alla verità.

Negli ultimi 10/15 anni le tasse, aliquote, addizionali e costi dei servizi hanno subito un costante aumento. Per molte di queste entrate si sono raggiunti o rasentati i massimali previsti dalle leggi.

La tassa sui rifiuti in due anni ha subito un incremento di circa il 20% nonostante avessimo chiesto l’intervento con risorse proprie del Comune per calmierare gli aumenti. Avete deciso di utilizzare i ristori statali per sostenere, con aliquote differenziate, le attività imprenditoriali, ma nulla avete messo in atto per le aliquote domestiche e familiari al fine di aiutare i cittadini. Ricordiamo che moltissimi Comuni limitrofi hanno immesso risorse per sostenere i consumi domestici.

Egregio Sig. Sindaco, le chiediamo di rettificare l’affermazione sopracitata. Lei e la Sua Giunta avete solo messo le mani in tasca ai cittadini che sono gli unici artefici dell’abbassamento del debito di 1 Milione di euro.

Ci sarebbero altre cose da chiarire per trasparenza. Provate ad esempio a spiegarci come si sia formato il debito comunale che oggi si aggira intorno ai 2 milioni e 190 mila euro e che si riflette a carico di ciascun cittadino per una somma di circa 1400,00. Basandoci sui risultati pessimi raggiunti da questa Amministrazione, ci chiediamo: HA SENSO VOTARLI NUOVAMENTE?”

redazione@oglioponews.it

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