Cronaca

Viaggio della Memoria concluso
nel cuore della democrazia europea

E nella notte anche il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, accompagnato dall’assessore alla Cultura Luca Burgazzi, ha raggiunto gli studenti in Alsazia.

Nel cuore dell’Europa liberata, grazie alle battaglie e al sacrificio dei resistenti europei dopo la Seconda guerra mondiale. A Strasburgo, città simbolo di libertà e democrazia, capoluogo di una regione negli anni contesa tra Francia e Germania, ossia l’Alsazia, la visita questa mattina degli studenti di 14 istituti scolastici della provincia di Cremona alla sede ufficiale del parlamento Europeo, dove si tengono le sessioni plenarie dell’assemblea, ha chiuso il Viaggio della memoria 2023.

Alcuni funzionari delle istituzioni europee li hanno introdotti nelle sale e negli spazi espositivi del palazzo (“fatto di vetro, simbolo di trasparenza nei confronti dei cittadini. É la casa dei popoli”, ci hanno spiegato le guide) dove durante i periodi più intensi di lavoro vi sono fino a 5.000 persone impiegate, di cui un migliaio tra traduttori e interpreti, visto il numero di lingue ufficiali (24) parlate nella Ue. Videoproiezioni e pannelli esplicativi hanno mostrato la storia del Parlamento, che occupa palazzo Louise-Weisse dal 1999, anno in cui, dopo cinque anni di lavoro, venne terminata la sua costruzione.

E nella notte anche il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, accompagnato dall’assessore alla Cultura Luca Burgazzi, ha raggiunto gli studenti in Alsazia. E durante la visita al Parlamento Europeo ha detto: “Questo é il simbolo del frutto di pace e di libertà che i popoli che hanno combattuto per la democrazia ci hanno portato e donato. Tanti Paesi, tanti popoli qui parlano tra loro: un segno fondamentale e davvero importante di futuro e speranza da coltivare con le giovani generazioni”.

Dall’inviato a Strasburgo
Simone Bacchetta

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