Cronaca

Casalmaggiore, Giornata della
Terra, una giornata di pieno sole

E di un'altra notizia che vi diamo con (qualche) gioia. Nel 2024 potrebbe tornare La Città dei Bambini. Giancarlo Simoni - un burbero che si occupa di mantenere il parco di via Italia in condizioni ottimali - dopo anni di no (a prescindere dalle tenebre del Covid), si è detto disponibile a dare una mano alle scuole

Ci voleva una giornata di pieno sole, dopo gli anni della chiusura e dell’isolamento. E non c’è stato sempre il sole, l’astro che illumina il mondo, ma il sole questa volta l’hanno portato loro. I ragazzi e le ragazze della Diotti, che si sono presi la briga dell’organizzazione della Giornata della Terra, quelli della Marconi, del Romani, di Santa Chiara. Dai più piccolini delle scuole dell’infanzia ai più grandi – per un giorno prof – del Romani. Il sole, senza dubbio, ce l’hanno messo loro con il loro impegno, i loro cartelloni colorati, i loro sorrisi, i loro canti e i balli, le loro attività (dai trucchi agli esperimenti di laboratorio, dai piccoli prodotti di artigianato all’impegno profuso in tutto). Il sole l’ha portato il nutrito gruppo di Santa Federici (noi continuiamo a chiamarli così, forse un giorno ci abitueremo anche al Meraki) parte attiva e vitale di tutta la festa. Parte bellissima e irrinunciabile in tutte le dinamiche belle della città.

E’ stato un bel giorno, nonostante la mattina le nuvole del cielo lasciassero poco spazio alla speranza. Ma tutto è andato per il meglio. Tantissimi momenti di condivisione, di melting pot (prima che qualcuno ci crocifigga, utilizziamo consapevolmente un termine forzandone il significato per descrivere la mescolanza tra età diverse e capacità differenti). Nella mattinata le attività vere e proprie, nel pomeriggio il mercatino con tantissimi genitori giunti sul posto. Mancava la politica, tutta la politica, e sarebbe stato bello vedere qualcuno, anche e solo di passaggio. Ma forse è stato meglio così. Loro – i ragazzi – sono il presente e il futuro, il resto, noi compresi, è presente e passato remoto.

Parlavamo di giorno di sole, e torniamo a quello. Altro sole l’hanno portato gli insegnanti delle varie scuole. Se c’è una speranza nei ragazzi di elevarsi dalla mediocrità di quello che gli lasciamo e gli stiamo lasciando, è perché loro – gli insegnanti – sapientemente la nutrono. Casalmaggiore, e le sue frazioni, hanno davvero un corpo docenti attento e impegnato, aperto e coraggioso, soprattutto capace di interagire. L’unione, dicevamo in fase di presentazione dell’iniziativa, fa davvero la forza e vedere tutte le scuole unite in un unico spazio, il parco di via Italia con i suoi angoli curati, i bambini correre sull’argine in una giornata davvero diversa ha acceso più di un sorriso e emozione, e non solo nello scrivente che ormai vecchio si commuove con più facilità.

Volevate una cronaca puntuale della giornata? Non l’avrete, perché davvero tanti sono stati i momenti interessanti, compresa la presentazione del bando dedicato al mai troppo rimpianto professor Umberto Chiarini, di cui parleremo in altro pezzo. E tanti sono stati i momenti – i grandi e piccoli momenti – immensamente carichi di significato e di emozioni. E’ stato un giorno di pieno sole. Accontentatevi di questo. E di un’altra notizia che vi diamo con (qualche) gioia. Nel 2024 potrebbe tornare La Città dei Bambini. Giancarlo Simoni – un burbero che si occupa di mantenere il parco di via Italia in condizioni ottimali – dopo anni di no (a prescindere dalle tenebre del Covid), si è detto disponibile a dare una mano alle scuole e a Santa Federici nell’organizzazione a patto che dei giorni di festa se ne assumano – e giustamente – la responsabilità le stesse scuole. E’ stato un giorno di sole, e di illuminazione anche per lui.

E noi, e non solo di questo ma per esserci stati alla Giornata della Terra con i ragazzi, gli insegnanti, i genitori e la Santa, ne siamo felici.

Nazzareno Condina

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