Cronaca

I 109 anni di Lucia Ronda: quel
cenobio casalese negli anni '30

Servirebbe probabilmente una ricerca incrociata con gli uffici anagrafe di tutta la regione, ma quasi certamente Lucia Ronda, originaria di Casalmaggiore, e che oggi, sabato 22 aprile 2023, compie 109 anni, è la donna più anziana di Lombardia.

Servirebbe probabilmente una ricerca incrociata con gli uffici anagrafe di tutta la regione, ma quasi certamente Lucia Ronda, originaria di Casalmaggiore, e che oggi, sabato 22 aprile 2023, compie 109 anni, è la donna più anziana di Lombardia. A lei abbiamo dedicato svariati articoli, spesso con la cadenza del compleanno, perché ogni dodici mesi che passano si concretizza un percorso ancora più straordinario per una donna che ha sempre dimostrato una grande anima artistica. Di lei però scrivemmo anche quando riuscì a superare il Covid, alla veneranda età di 106 anni, nel 2020, in piena pandemia.

Oggi, non avendo avuto figli, è accudita alla Rsa di Marcignago (nel pavese), da uno dei nipoti, Paolo Beduschi, ma anche gli altri nipoti Carlo Beduschi e Paolo Zani non disdegnano spesso una visita. Lucia Ronda è nata il 22 aprile 1914 e – come già riportato in una biografia ricchissima, come può essere quella di una donna di 109 anni che, grazie alle sue abilità nel campo artistico, ha avuto modo di conoscere anche parecchi personaggi di spicco, attraversando il Novecento – nella sua esistenza ha legato il suo nome anche a quello di Papa Paolo VI, quando ancora era il Cardinal Giovanni Battista Montini, dato che raccolse la proposta dello stesso alto prelato di collaborare con Luciano Minguzzi, che nel 1950 realizzò una delle cinque porte bronzee del Duomo di Milano.

Lucia, molto portata per il disegno e ritrattista, ha inoltre collaborato, sempre a Casalmaggiore, col Museo del Bijou, disegnando bigiotteria con Paride Bini di Casalbellotto, famoso incisore nonché suo cognato. Dopo avere seguito gli studi al “Toschi” di Parma presso la scuola d’arte, Lucia fu una delle prime donne ad essere ammessa all’accademia “Brera” di Milano.

Frequentò con Goliardo Padova e Tino Aroldi, due tra i più grandi artisti casalesi di sempre, la scuola di disegno “Bottoli” di Casalmaggiore, dove si formò seguendo i consigli del professor Bonorandi. Insegnò all’Avviamento, poi nei primi anni ’60, quando fu istituita la scuola media unica in Italia, a causa del mancato riconoscimento del titolo accademico del “Brera”, fu costretta a trasferirsi prima ad Albisola (provincia di Savona), poi a Teramo, dove poco dopo a oltre 50 anni convolò a nozze.

A proprio dei nomi degli artisti Padova e Aroldi e del professor Bonorandi, come una sorta di puzzle che ogni anno si completa di un nuovo tassello, ecco una novità anche per questo 109esimo compleanno: Lucia Ronda infatti ha fatto parte prima della Seconda Guerra Mondiale del cenobio di artisti di Casalmaggiore, del quale fece parte anche Glauco Lombardi di Colorno. Quest’ultimo è stato fondatore del museo dedicato a Maria Luigia d’Austria, che si trova a Parma. Nel Secondo Dopoguerra proprio lo stesso cenobio propose all’amministrazione di portare quel museo in città, a Casalmaggiore. L’amministrazione disse di no. Oggi quel museo è uno dei più visitati nella zona tra Lombardia ed Emilia Romagna.

Giovanni Gardani

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