Cronaca

Lite per un debito non pagato e
spunta una mazza rompighiaccio

Durante il litigio animato, il 25enne avrebbe lanciato una sedia addosso al 33enne, colpendolo a un braccio. A quel punto il 61enne si sarebbe frapposto tra i due, allontanando in maniera l’esagitato che, prima di andare via, ha minacciato tutti di andare a prendere un coltello e di ritornare poco dopo, cosa che ha fatto ma senza armi.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Casalmaggiore hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere un cittadino italiano di 61 anni. La sera del 4 aprile, verso le 20.30, la pattuglia che svolgeva il normale servizio perlustrativo nel territorio è intervenuta presso un bar di Piadena dove era stato segnalato un litigio tra due clienti.

I militari sono arrivati nel locale pubblico e hanno identificato tutti i presenti, trovando il 61enne che teneva tra le mani una mazza con manico in legno che si usa per rompere il ghiaccio. L’uomo ha riferito di averla recuperata perché nel locale era scoppiata una lite tra due uomini, un 33enne e un 25enne. Il 33enne era presente, mentre l’altro si era allontanato e il 61enne aveva paura che ritornasse al locale armato di coltello, come aveva minacciato.

Poco dopo il 25enne che si era allontanato è ritornato nel locale pubblico ed è stato perquisito per evitare che potesse portare delle armi, ma non aveva nulla. I militari hanno quindi ricostruito che il 33enne e il 25enne avevano avuto un litigio dentro il bar per una vecchia questione di un piccolo debito non saldato dal parente di uno dei due all’altro.

Durante il litigio animato, il 25enne avrebbe lanciato una sedia addosso al 33enne, colpendolo a un braccio. A quel punto il 61enne si sarebbe frapposto tra i due, allontanando in maniera l’esagitato che, prima di andare via, ha minacciato tutti di andare a prendere un coltello e di ritornare poco dopo, cosa che ha fatto ma senza armi.

Quindi il 61enne ha preso una mazza di cui aveva la disponibilità e l’aveva con sé quando sono arrivati i carabinieri. La mazza è stata sequestrata e quest’ultimo, non avendo motivo per giustificare il porto dell’oggetto, è stato accompagnato in caserma dove è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

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