Tra Isola Pescaroli e Brancere
l'itinerario di fede delle santelle
Chiamate “Maestà” sulla sponda emiliana del fiume, mentre è più diffuso il termine “Santelle” sulla riva lombarda. Ma al di là delle denominazioni, si tratta di piccole bomboniere di fede, di storia e di arte, suggestive e belle edicole votive, che meritano di essere conosciute
Potrebbe essere definito il Percorso della fede semplice o l’Itinerario delle Santelle: è quello che si snoda lungo l’argine maestro del Po ed è “abbracciato” e “custodito” tra i due santuari mariani di Isola Pescaroli e di Brancere. Valorizzare il territorio in ambito turistico e culturale significa anche, tra le altre cose, far conoscere quegli angoli forse meno noti, o non sufficientemente considerati, in una visione d’insieme capace di portare beneficio ad un’area che si estende fra tre Comuni bagnati e “baciati” dal Grande fiume: San Daniele Po, Pieve d’Olmi e Stagno Lombardo.
Con il ritorno della bella stagione, che favorisce le scampagnate in bicicletta o, perché no, a piedi, un itinerario tutto da conoscere e da vivere: è quello, che in meno di 15 chilometri si snoda appunto lungo l’argine maestro del Grande fiume. Costellato e impreziosito, lungo il suo tracciato, da tutta una serie di santelle, quelle caratteristiche e pregevoli edicole votive, testimonianze preziose della fede dei nostri padri e della nostra storia.
Chiamate “Maestà” sulla sponda emiliana del fiume, mentre è più diffuso il termine “Santelle” sulla riva lombarda. Ma al di là delle denominazioni, si tratta di piccole bomboniere di fede, di storia e di arte, suggestive e belle edicole votive, che meritano di essere conosciute, valorizzate e, in qualche caso, anche recuperate.
Per promuoverle si potrebbe anche lanciare l’idea, già avviata qualche anno fa sulla sponda Parmense del Po, dove da anni, nel mese mariano di maggio, si dà vita al cosiddetto “Rosario itinerante”, con gruppi di fedeli che si spostano in bicicletta e, on ogni edicola, recitano uno dei “misteri del Rosario” per poi spostarsi, insieme, in quella successiva. L’ideale percorso che si snoda fra i tre comuni lombardi, come anticipato, è racchiuso e abbracciato da due santuari: quello della Madonna della Fiducia di Isola Pescarli e quello della Madonna del Po ricavato nella chiesa parrocchiale di Brancere grazie ad una felice e significativa intuizione del parroco don Pedro Vei.
Nel percorso, via argine, che collega i due santuari mariani, ecco snodarsi tutta una serie di storiche santelle che, nel loro insieme, tra San Daniele Po, Pieve d’Olmi e Stagno Lombardo, possono appunto dare vita ad un “Percorso della fede semplice” o ad un “Itinerario delle Santelle”, di fatto già pronto.
Non occorrono grandi sforzi, né particolare investimenti. Non c’è nulla di eccezionale da fare, se non il creare, eventualmente anche con una piccola cartellonistica adeguata, questo itinerario, a beneficio dei nostri territori e delle loro molteplici peculiarità. Un itinerario da percorrere lentamente, in bicicletta o a piedi, ed in silenzio, eventualmente “allungabile” con qualche “fuori argine” che, potrebbe includere anche la chiesa di Sommo Con Porto in territorio di San Daniele Po e le chiese del Ballottino, della Pioppa, di Gerre del Pesce e la santella della Regina del Po in territorio di Stagno Lombardo.
Eremita del Po, Paolo Panni