Guarino (ARCES): "Dai Calabresi a
Steccato di Cutro, tanta umanità"
"Nella tragedia del naufragio di Steccato di Cutro, il popolo locale ha dimostrato un profondo sentimento di umanità, di solidarietà, di aiuto, di soccorso nel tentativo di salvare più vite umane"
Il presidente di ARCES Viadana Nicola Guarino torna sul naufragio di Steccato di Cutro per parlare dei suoi (e di molti dei soci dell’associazione) conterranei, i calabresi, lodandone l’alto senso di umanità. “Nella tragedia del naufragio di Steccato di Cutro, il popolo locale ha dimostrato un profondo sentimento di umanità, di solidarietà, di aiuto, di soccorso nel tentativo di salvare più vite umane, e poi la via crucis e la preghiera, di circa migliaia di persone sulla spiaggia di Steccato. Tutto questo a dimostrazione – come ha affermato anche il Sindaco di Cutro a tutto il mondo – che Cutro e la Calabria non è solo Ndrangheta. Noi ci sentiamo rappresentati da questo popolo carico di umanità, di solidarietà e di accoglienza che rappresenta il marchio distintivo della stragrande maggioranza di calabresi. Infatti dal comportamento del popolo è scaturita una gara di solidarietà a livello Nazionale, dal Consiglio dei Ministri a Cutro, all’offerta di loculi del Sindaco di Mantova, fino alla proposta di candidare proprio Cutro al premio nobel per la pace. Almeno in simili situazioni dimostriamo più solidarietà e meno conflittualità”.
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