Politica

Mantova, rispetto a settembre
cresce il Pd. Male M5S e Terzo Polo

Nel Mantovano si assiste di fatto a un sostanziale equilibrio di forze tra Fratelli d’Italia e Lega rispetto alle Politiche 2022: nel senso che quel che che perde Fratelli d’Italia (passato dal 30,44% di settembre al 29,04% delle Regionali appena concluse) lo ha guadagnato la Lega (da 12,53% a 13,63%).

Nel Mantovano si assiste a un sostanziale equilibrio di forze tra Fratelli d’Italia e Lega rispetto alle Politiche 2022: nel senso che quel che che perde Fratelli d’Italia (passato dal 30,44% di settembre al 29,04% delle Regionali appena concluse) lo ha guadagnato la Lega (da 12,53% a 13,63%), di fatto mantenendo invariato il “blocco” di voti a favore. Perde invece quasi un 2% Forza Italia, che passa dal 6,89% delle Politiche di settembre all’attuale 4,99%.

Guardando al centro-sinistra il Partito Democratico è cresciuto di quasi 5 punti percentuali: da 21,34% a 26,06%. Dimezzato il Movimento 5 Stelle, che nel Mantovano così come nel Cremonese ha mal digerito l’appoggio a Majorino e l’alleanza col Pd (si ricorderà, ad esempio, il pensiero del consigliere regionale cremonese uscente Marco Degli Angeli, e anche su Mantova non c’è stato molto calore sull’alleanza): i pentastellati sono passati dall’8,02% al 4,32%.

Male che il Terzo Polo, che scende dall’8,28% all’attuale 4,07%, mentre vive un lievissimo incremento Unione Popolare, salita da 1,13% a 1,56%. Come sempre va ricordato che i voti “dispersi” rispetto a settembre sono finiti in parte anche alle varie civiche di sostegno a Fontana, Majorino e Moratti.

G.G.

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