Unione Popolare, Francesca
Berardi a Oglio Po e in stazione

Francesca Berardi, candidata consigliera alle regionali per la provincia di Cremona nella lista di Unione Popolare per Mara Ghidorzi Presidente, è stata a Casalmaggiore, accolta dagli attivisti/e del Circolo Rive Gauche casalasco-piadenese.

Francesca è conosciuta in particolar modo per le sue battaglie a favore dell’ambiente, dei beni comuni e della sanità pubblica. La ricordiamo nei presidi contro la chiusura del Punto nascita dell’ospedale Oglio Po, contro la chiusura di terapia intensiva neonatale e per il mantenimento del reparto Area Donna all’ospedale Maggiore di Cremona.

Prima tappa in stazione con confronto diretto con alcuni/e cittadini/e in attesa del treno per Parma, che hanno confermato che l’unico treno nuovo e con tutti i comfort, passa al massimo un paio di volte al giorno. Alle 16.15 la Berardi, anch’essa lavoratrice pendolare che conosce bene la gestione disastrosa di Trenord, assiste all’arrivo del treno, non quello nuovo e attrezzato, ma il solito treno vecchissimo con quattro scalini per salire sui vagoni sporchi e puzzolenti.

Francesca ha ricordato che Casalmaggiore è il terzo comune più grande della provincia e che la linea ferroviaria, ancora a binario unico, collega Casalmaggiore a due importanti città come Parma e Brescia, diversi sono gli studenti e pendolari che usano questa linea e sarebbero molti di più se le condizioni lo permettessero. Dove sono i nuovi treni che ha acquistato regione Lombardia? A Casalmaggiore ne passa solo uno con corse ridotte. La stazione è sporca, con calcinacci a terra, sala d’attesa non riscaldata e bagni ancora chiusi. Unione Popolare denuncia da sempre i continui disservizi di Trenord, Francesca ribadisce che la Lombardia è la regione più inquinata d’Italia ecco perche è necessario un cambio di rotta, serve potenziare la mobilità ferroviaria. Servono investimenti verso questa direzione e incentivi economici, Unione Popolare vuole trasporti pubblici gratuiti per gli studenti e abbonamenti a prezzi calmierati per i lavoratori pendolari.

Seconda tappa all’Ospedale Oglio Po dove forte è stata la denuncia della Berardi in riferimento ai continui tagli sulla sanità pubblica che si verificano anche in Oglio Po, chiusura reparti, taglio dei servizi e l’esternalizzazione degli stessi, lunghe liste d’attesa per esami e visite specialistiche.

La Berardi ha ricordato che il 50 percento dei fondi stanziati dalla Regione per la sanità, sono indirizzati alle realtà convenzionate quindi alla sanità privata, poi è ritornata a parlare della chiusura Punto nascite di 4 anni fà e dei due parti avvenuti sul percorso per arrivare al Maggiore che potevano finire in tragedia.

“La salute della donne gravide e del neonato sono a rischio costante visto che il maggiore dista 40 chilometri”. La candidata per Unione Popolare non ha dimenticato gli impegni disattesi della Regione che, di fronte alla chiusura del punto nascita, aveva garantito un’ambulanza attrezzata con personale formato che accompagnasse le gravide sino a Cremona e l’impegno di fornire assistenza alle mamme durante tutta la gravidanza.

Non solo non esiste un’ambulanza che accompagni la mamma all’ospedale al momento del parto, ma ginecologia non funziona più h24 e chi arriva al pronto soccorso la sera o il fine settimana, non viene nemmeno visitato. Per la candidata al consiglio regionale di Unione Popolare è inaccettabile anche la riduzione di posti letto in cardiologia da 14 a 4. “Le malattie cardiologiche sono molto diffuse nel territorio e queste patologie hanno bisogno di adeguata assistenza anche in Oglio Po che purtroppo dalla gestione della Asst di Cremona sembra essere un ospedale secondario invece interessa un bacino di utenza molto ampio. Crediamo che questo ospedale debba continuare ad esistere e debba essere potenziato per servire sempre al meglio la popolazione”.

redazione@oglioponews.it