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Rivarolo Mantovano, emozioni forti per
la Secondaria nel Giorno della Memoria

Dopo aver svolto nei giorni scorsi varie letture, aver ascoltato canzoni e aver visto film, dopo aver a lungo riflettuto e discusso (e in alcuni casi anche pianto) su quanto accaduto, hanno cercato di rendere attraverso l’arte, tutta la drammaticità e lo sgomento di quanto colto

Gli alunni della scuola secondaria Cesare Tosi di Rivarolo Mantovano hanno deciso di rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto attraverso una serie di installazioni da loro eseguite che trovano oggi posto nell’atrio della scuola.

Dopo aver svolto nei giorni scorsi varie letture, aver ascoltato canzoni e aver visto film, dopo aver a lungo riflettuto e discusso (e in alcuni casi anche pianto) su quanto accaduto, hanno cercato di rendere attraverso l’arte, tutta la drammaticità e lo sgomento di quanto colto: hanno così creato modellini, plastici, disegni, utilizzando nella maggior parte dei casi, materiali di riciclo.

Hanno inoltre effettuato alcune ricerche sugli ebrei di Rivarolo e, per rendere omaggio ai tre concittadini deportati “per la sola colpa di essere nati”, Aldo Milla, Anselmo Foa, Emilio Foa (unico sopravvissuto), hanno realizzato, sempre con materiale di riciclo, delle pietre di inciampo che hanno posto come targhe davanti alle tre aule, IA, IIA e IIIA.

Hanno inoltre creato una pietra d’inciampo, posta poi davanti all’aula del laboratorio di robotica, per ricordare anche la signora Margherita (detta Rita) Beduschi Zanchi, modista e pellicciaia a Rivarolo Mantovano che, grazie alla collaborazione con Don Primo Mazzolari, arciprete di Bozzolo, ha salvato, a rischio della propria vita e di quella dei propri familiari, una famiglia di ebrei, i Benyacar. Per questo è stata dichiarata Giusta fra le Nazioni.

Nel pomeriggio, in un momento condiviso a classi unite, ogni alunno ha presentato ai compagni le proprie opere, motivando e giustificando le scelte effettuate e condividendo le riflessioni svolte. Ma le celebrazioni non si sono concluse qui: il giorno seguente infatti, gli alunni di seconda e di terza hanno incontrato presso la Sala dello Stemma della Fondazione Sanguanini i signori Ilde Bottoli e Francesco Pinzi, autori del libro “1933-1945 Lager Europa–Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista”.

È stato un incontro molto emozionante per tutti: per gli autori che, coinvolti personalmente in queste pagine nere di storia, hanno mostrato ai ragazzi una mappa dei lager europei senza precedent i(campi di raccolta, transito, concentramento e sterminio), documentata da centinaia di fotografie commoventi e contemporaneamente terribili; e per i ragazzi che per un’ora e mezza, trascorse in un attimo, hanno osservato, silenziosi ,le immagini scattate da Francesco Pinzi e ascoltato le parole di Ilde Bottoli, rapiti, coinvolti e talvolta sconvolti.

L’incontro ha avuto inizio con la lettura da parte di quattro alunne della prima pagina del diario della giornata di Enzio Bottoli, ex sindaco di Rivarolo e padre della signora Ilde, internato militare in un campo di lavoro forzato. Alla fine dell’incontro gli autori hanno donato alla biblioteca della scuola secondaria Cesare Tosi il testo da loro prodotto.

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