Cronaca

Si è spento Carlo Lucotti: fu tra i
fondatori del Basket Casalmaggiore

Il funerale sarà seguito dalle Onoranze Funebri Mantovani: la salma sarà esposta all'ospedale Oglio Po martedì dalle 14 e sarà trasferita nella chiesa di San Francesco alle 14,30 di mercoledì. Mezz'ora dopo si terranno i funerali, mentre il corpo sarà poi tumulato a Martignana di Po.

Si è spento a Parma, dove era stato ricoverato nei giorni scorsi, Carlo Lucotti, classe 1955 di Casalmaggiore. Personaggio molto stimato nel mondo sanitario per la sua professione, in quello oratoriano per la grande fede sempre dimostrata e mai scalfita (anzi rafforzata dalle prove della vita) e in quello sportivo. Fu infatti lui uno dei soci fondatori del Basket Casalmaggiore a metà degli anni ’80, trasmettendo una passione infinita per la palla a spicchi al figlio Antonio, tutt’oggi allenatore delle giovanili dei Thunder, e alla figlia Benedetta, che per anni ha ricoperto il ruolo di ufficiale di campo anche in categorie di un certo rilievo.

Carlo Lucotti se n’è andato lasciando anche la moglie Maria Luisa, un fratello e una sorella e tutti quanti gli hanno voluto bene, con la grande gioia di avere visto la nascita del nipotino Enea, figlio di Benedetta e Andrea. Aveva lavorato all’ASL per la tutela della salute pubblica, come vigile sanitario (o tecnico della prevenzione), fino alla sopraggiunta e meritata pensione.

Negli ultimi anni si vedeva meno all’oratorio Maffei di Casalmaggiore – dove aveva seguito anche tanti ragazzi nei vari sport, pur senza ricoprire incarichi dirigenziali (ma l’impegno nel volontariato non era mai mancato), visto il forte legame col Basket Casalmaggiore – così come in giro per la città: restava infatti molto più spesso in casa, a causa dei problemi di salute legati a un triplo trapianto di rene (primo in Italia a sopportare e superare un problema di questo genere). Una situazione difficilissima, che Carlo però aveva sempre affrontato col sorriso, con forza e con fede.

Stefano Ventura aveva narrato, dietro l’anonimato, la sua vicenda nel volumetto “Quando la vita morde”: Carlo aveva infatti accettato di raccontare quello che stava vivendo, per essere d’aiuto e d’esempio ai tanti malati in dialisi nella sua stessa situazione. Negli ultimi giorni la situazione è purtroppo peggiorata, fino alla morte sopraggiunta domenica.

Il funerale sarà seguito dalle Onoranze Funebri Mantovani: la salma sarà esposta all’ospedale Oglio Po martedì dalle 14 e sarà trasferita nella chiesa di San Francesco alle 14,30 di mercoledì. Mezz’ora dopo si terranno i funerali, mentre il corpo sarà poi tumulato a Martignana di Po. La famiglia, ringraziando il dottor Alessandro Tei e l’infermiera Francesca per le cure prestate, invita a devolvere eventuali offerta all’associazione Aido, della quale Carlo era fervente sostenitore.

Casalmaggiore – prima che uno sportivo e un uomo che amava la socialità, almeno finché la salute glielo ha consentito – perde innanzitutto una persona buona. Al figlio Antonio, che ha collaborato per diversi anni in ambito giornalistico e oggi impiegato al comune di Casalmaggiore, e a tutta la famiglia le più sentite condoglianze della nostra redazione.

G.G.

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