Cronaca

Ex ospedale, sesta asta a vuoto:
prezzo base quasi dimezzato

A proposito dell’asta, si era partiti da 1 milione e 470mila euro il 23 settembre 2021, poi via via si è andati al ribasso fino all’ultimo avviso, della durata di un mese e scaduto come detto poco prima di Natale, con una cifra base fissata a 896.700 euro. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Ancora una volta un’asta a vuoto. Nonostante il ribasso significativo: e così il sesto avviso di asta pubblica per l’ex ospedale di Casalmaggiore non consente ancora di vedere l’orizzonte del rilancio per una struttura fatiscente, abbandonata da inizio anni ’90 quando l’ospedale di Casalmaggiore si trasferì, unendo le forze con Bozzolo e Viadana, all’attuale nosocomio Oglio Po, e una vera e propria ferita urbanistica aperta in città.

Al solito in vendita ci sono gli immobili, che andrebbero poi riqualificati con la possibilità di creare nuovi spazi affacciati sull’argine maestro di Casalmaggiore, dunque sul Po. In totale 1520 metri quadrati da sfruttare, ma prima di tutto da rimettere a nuovo. In particolare i mappali più importanti, osservando il testo del bando pubblicato dal ASST di Cremona e scaduto per la sesta volta lo scorso 23 dicembre – in attesa di una riproposizione e dunque di un settimo tentativo – sono inseriti tra le attrezzature pubbliche, nelle aree di interesse comune.

In passato si era parlato della possibilità di ricavare una struttura ricettiva, legata al turismo sul Grande Fiume, ma era semplicemente una proposta caduta nel vuoto, anche perché prima di tutto occorrerebbe acquisire l’area e investire in partenza centinaia di migliaia di euro anche per abbattimento e conseguente riqualificazione, nonostante i forti sconti decisi dal comune tra oneri di urbanizzazine e Imu.

A proposito dell’asta, si era partiti da 1 milione e 470mila euro il 23 settembre 2021, poi via via si è andati al ribasso fino all’ultimo avviso, della durata di un mese e scaduto come detto poco prima di Natale, con una cifra base fissata a 896.700 euro. Sin qui il ribasso è sempre stato tra i 100 e i 200mila euro, di volta in volta. Resta ora da capire quando verrà aperto il prossimo avviso, contando che in genere tra una pubblicazione e l’altra passa sempre un mese.

G.G.

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