Cronaca

Comando provinciale dei Carabinieri:
il bilancio delle attività per il 2022

Nell’ultimo anno sono state svolti 17.237 servizi di controllo del territorio nel corso delle quali sono state identificate 67.806 persone e controllati 42.663 mezzi

Il Comando Provinciale ha da sempre il suo punto di forza nella diffusione capillare sul territorio (ove è presente con le 3 compagnie e le 27 stazioni), assicurando nella città come nei centri minori, tutte le funzioni per garantire l’ordinata convivenza civile con l’essenziale contributo dei reparti speciali (in particolare non si può dimenticare la fondamentale opera del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, articolazioni insediate a Cremona ma con competenza interprovinciale).

Nell’ultimo anno sono state svolti 17.237 servizi di controllo del territorio nel corso delle quali sono state identificate 67.806 persone e controllati 42.663 mezzi.

Significative sono state le 25.276 risposte alle chiamate pervenute alle Centrali Operative del Comando Provinciale e delle Compagnie tramite il 112 NUE unificato, cui sono seguiti 12.446 interventi per reati, per privati dissidi e per soccorso.

Con riferimento allo stesso periodo, apprezzabile è risultato l’impegno profuso nel contrasto delle manifestazioni criminali, inerenti anche allo spaccio di sostanze stupefacenti, ove particolarmente incisiva è stata l’azione condotta nell’intera provincia nel versante della lotta al traffico e allo spaccio di droghe con 25 arresti e 68 denunce in stato di libertà eseguite nonché 253 persone segnalate alla prefettura e il sequestro di oltre 7 kg di droga di vario genere.

Nell’anno trascorso, le stazioni e tutte le componenti investigative e radiomobili del Comando Provinciale di Cremona hanno denunciato in stato di libertà 2.255 persone (oltre sei al giorno) e ne hanno arrestate 206, ma soprattutto hanno perseguito 8.089 reati, che corrispondono ben al 84,6% delle denunce complessive in tutta la provincia (nel medesimo periodo del 2021 era stato il 76,6%) con una media nazionale dei reati perseguiti dall’Arma dei Carabinieri di poco superiore al 70% .

Significativo, altresì, l’impegno dell’Arma cremonese nel contrastare il triste fenomeno della violenza di genere, in special modo quella sulle donne, che nonostante una rinnovata fiducia delle vittime a rivolgersi alle Istituzioni ha fatto registrare 136 denunce, 12 arresti in flagranza, 28 misure cautelari eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria, 7 ammonimenti proposti al questore e poi accolti. La riconoscenza nel settore si è simbolicamente celebrata con la partecipazione dell’Arma alla giornata contro la violenza contro le donne illuminando la caserma di arancione il 25 novembre scorso quando una delegazione del Soroptimist International ha incontrato il personale del Comando.

Particolare rilievo è stato posto anche nell’attenzione ai controlli su strada con 1.525 contravvenzioni elevate e 134 denunciate per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e 435 incidenti rilevati, che rendono l’Arma un prezioso strumento di verifica nel pernicioso fenomeno dell’alterazione durante la guida di veicoli. L’Arma è particolarmente attenta e sensibile al fenomeno dell’incidentalità stradale e, per tale motivo, ha intensificato i controlli soprattutto nelle ore nottuiìrne e nei fine settimana in particolare nel campo della prevenzione e della repressione della guida in stato di alterazione psicofisica. Grande attenzione è stata riservata anche alla comunicazione e alla sensibilizzazione sugli aspetti della sicurezza stradale durante gli incontri con gli studenti tenuti presso le scuole della provincia al fine di promuovere una nuova cultura del rispetto delle regole. Ed è proprio nelle scuole che è passata e passerà anche nel 2023 gran parte dell’attività istituzionale dell’Arma grazie a vertici scolastici sensibili e lungimiranti.

Fra gli episodi più importanti della cronaca giudiziaria in cui l’Arma è stata protagonista ricordiamo:

  • – l’operazione “Bobcat “ con tre arresti e sei denunce di furto di mezzi d’opera e il loro riciclaggio e autoriciclaggio a Cremona, Mantova e Roma, nei confronti di altrettante persone per aver predisposto documenti di accompagnamento falsi nonché l’alterazione di targhe identificative e numeri di telaio per poter “ripulire” e rivendere i mezzi anche all’estero;
  • – due arresti di finti appartenenti a una società di spedizioni che si erano presentati presso una ditta di cosmetici del cremasco, impossessandosi di due bancali di prodotti di bellezza;
  • – l’arresto di un catturando albanese trovato in possesso di decine di pc portatili appena rubati scuola primaria “Giovanni Pascoli” di Pianengo, sospettato di numerosi altri analoghi eventi che avevano scosso il mondo della scuola cremasca,
  • – l’arresto di un cittadino straniero di 30 anni per tentato omicidio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e porto abusivo di armi avvenuto a Pandino allorchè una donna minacciata dall’ex convivente si è salvata rifugiandosi nella sala d’attesa della caserma inseguita dal suo aggressore armato di coltello e placcato in extremis da tre carabinieri;
  • – l’arresto di una persona e la denuncia di altre 4 a Cremona per ricettazione, detenzione abusiva di armi comuni da sparo, porto di armi e oggetti atti ad offendere e detenzione ai fini di spaccio di un notevole quantitativo di sostanze stupefacenti, smantellando una importante rete di spaccio cittadina;
  • – l’arresto di un uomo ad Ostiano per il tentato omicidio della moglie a coltellate;
  • – due denunce di altrettante persone per la rapina, che in città aveva destato scalpore, avvenuta la notte del 28 luglio in via Palestro nei confronti di un uomo di 57 anni che stava andando a lavorare;
  • – l’arresto, durante la festa del paese a Castelleone, di Mauro Mutigli, per l’omicidio di Giovanni Senatore;
  • – l’arresto, a Casale Cremasco, di Domenico Gottardelli per l’omicidio a colpi di fucile di Fausto Gozzini;
  • – l’arresto, a Rivolta d’Adda, per furto aggravato in concorso di due cittadini stranieri di 49 e 40 anni, uno dei quali con precedenti di polizia a carico, per aver sottratto ad un commerciante alcune migliaia di euro dopo averlo illuso di poterli moltiplicare;
  • – l’arresto, a Montodine, di un cittadino straniero di 21 anni, con precedenti di polizia a carico per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, atti persecutori e danneggiamento a seguito di incendio il quale aveva incendiato l’auto dell’ex convivente dopo essere stato allontanato da quest’ultima per via di violenze e gelosia;
  • – operazione “Maishish” che ha portato all’emissione di 14 provvedimenti cautelari (di cui finora 9 eseguiti e gli altri ricercati) nei confronti di nordfricani provenienti dall’hinterland milanese che gestivano le piazze di spaccio della bassa cremonese;
  • – l’arresto, a Palazzo Pignano, di un cittadino italiano di 29 anni, pregiudicato, per la produzione e detenzione di stupefacenti, fabbricazione e detenzione di materiale esplodente, fabbricazione di armi clandestine, detenzione abusiva di armi e alterazione di arma sequestrando nella sua abitazione droga, funghi allucinogeni, bilancini, denaro contante, armi anche autocostruite, 2 kg di polveri esplodenti, 80 artifici pirotecnici.

Sotto l’albero i carabinieri hanno trovato il regalo più gradito: la considerazione e il ringraziamento silenzioso deelle istituzioni e dei cittadini cremonesi concretizzatosi, da ultimo, nella corale partecipazione al concerto della fanfara del 3° Reggimento al Teatro Ponchielli e nel dono all’Arma del primo violino nella storia della liuteria cremonese dagli allievi dell’Academia Cremonensis per i 90 anni della caserma Santa Lucia a suggello di una convivenza che dura dal 1859. “Per il 2023 auguriamo a tutti i cittadini di continuare a riporre nell’Arma e in tutte le Istituzioni la fiducia nei confronti dello Stato, perché la merita, affinchè si possano dare risposte sempre più aderenti alle legittime aspettative della comunità noi affidata” questo l’augurio del Comandante Provinciale.

Curiosità. L’albero di Natale dei carabinieri esiste davvero, grazie ai vivai Maschi che hanno fornito alla caserma un imponente abete sotto il quale alcuni carabinieri hanno realizzato un attrezzatissimo presepe che campeggia nel giardino della Santa Lucia all’angolo con via Stauffer. Da circa un mese il presepe è tappa fissa di grandi e piccini che ammirano i dettagli di costruzione e i giochi prospettici lungo l’importante arteria cittadina grazie anche al suo impianto di illuminazione che lo rende visibile anche la sera. E’ possibile scorgere, per un occhio attento, una cometa “fuori ordinanza”, una caratteristica “fiamma” sottratta ad un berretto e collocata sopra la natività.

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