Pierluigi Pasotto, lettera al presidente
Attilio Fontana: "Qui in passerella"
Pierluigi Pasotto (Rive Gauche) lo sa come vanno le cose del mondo. Ma saperlo non vuol dire non arrabbiarsi ogni volta, farsele scivolare via
E’ iniziata la parata elettorale. Quella che nel prossimo mese e mezzo vedrà altri personaggi politici – oltre ad Attilio Fontana e Letizia Moratti già passati – far la spola da un territorio all’altro, a caccia di voti e consensi. Pierluigi Pasotto (Rive Gauche) lo sa come vanno le cose del mondo. Ma saperlo non vuol dire non arrabbiarsi ogni volta, farsele scivolare via. Il casalasco è una sorta di terra di mezzo da sempre. Una terra di confine, dimenticata da dio, dagli uomini e soprattutto dalla politica: lo si vede con le infrastrutture, lo si vede con i servizi, lo si è visto quando si è trattato di chiudere, senza troppi rimorsi, un punto nascite, quello di Oglio Po che costituiva un’eccellenza della stessa struttura. Lo si è visto con la vicenda ponte, ben lungi dall’essersi conclusa e con la tangenziale, mai realizzata. E proprio a Fontana Pierluigi Pasotto ha deciso di scrivere. Una lunga lettera in cui gli ricorda tutto.
“Benvenuto Presidente – scrive – grazie di essere venuto a Casalmaggiore. Siamo certi che si tratti di un gesto di vero affetto e considerazione e non, come sobillano taluni pericolosi sovversivi, per fare passerella elettorale in vista delle prossime elezioni di Febbraio. Passerella, tra l’altro, a buon mercato per la Regione che da queste parti si guarda bene dal fare investimenti.
Ammetto umilmente anch’io di aver pensato talvolta che al Pirellone foste convinti che Casalmaggiore si trovasse in Emilia Romagna o magari in Piemonte. Magari, mi scappa di dire… ma vedendo poi i vari esponenti della sua giunta arrivare poco prima delle scadenze elettorali a fare promesse, mi sono subito tranquillizzato.
Siamo parte di quegli umilissimi somari lombardi, come chiamava il suo partito coloro che pagano tasse, addizionali e balzelli di ogni tipo da sempre non riuscendo ad avere di ritorno adeguati investimenti strutturali dalla regione che lei amministra da anni. Abbiamo notato che lei è arrivato in auto, speriamo non blu: saggia decisione di puro pragmatismo lombardo! Le assicuriamo che con il servizio ferroviario che garantite da anni con Trenord probabilmente non sarebbe mai arrivato! Magari avrà trovato traffico all’ingresso del paese? Attraverso il nostro centro abitato passano ogni giorno alcune decine di migliaia di automezzi molti dei quali articolati e eccezionali.
Stiamo aspettando da decenni la tangenziale di Casalmaggiore. Pensi che avevamo convinto i consiglieri regionali Piloni, Forattini (Pd) e Lena (Lega) a presentare un ordine del giorno in consiglio per chiedere a lei e alla sua giunta di trovare 26 milioni di euro per realizzarla tra quei 4 miliardi di euro che avete distribuito in lungo e in largo per la Lombardia che conta. Mozione bocciata: 130 milioni a Goito, una decina per la tangenziale a Viadana e a noi 800000 euro per le buche.
La Lega Nord, il partito dei territori vota contro il grido di dolore di un suo territorio, tanto per cambiare, il nostro.
Ma torniamo alla sanità, al modello Lombardo (??): sa che il nostro ospedale, causa mancati investimenti e scelte politiche ha perso negli anni primariati e servizi? Sa che una volta chiuso il punto nascite da noi tutti i servizi correlati sono spariti? Tanto che due signore hanno partorito sulla provinciale in direzione Cremona? Sa che il suo ex assessore Gallera, in un dibattito pubblico qui da noi aveva speso importanti promesse in merito a futuri investimenti anche a suo nome? Avete perso gli appunti? Ve li dobbiamo rimandare? Le poste, quelle, funzionano ancora: sarà perché non le gestite voi? Chi lo sa. Una cosa però la stiamo capendo anche noi, poveri Peones della bassissima Lombardia: il nostro problema non è essere di destra, sinistra, centro o civici (ammesso che esistano).
Il nostro problema siete voi. Grazie ancora della visita Presidente, la prossima volta ci avvisi per tempo che magari ci si prende un caffè assieme.
P.S.: Non ci siamo dimenticati dell’importante inaugurazione del Day Hospital Oncologico ma se ci consente per quella ringraziamo chi con il suo impegno e risorse lo sta pagando: ovvero Rotary Club Oglio Po, Associazione Amici dell’Oglio Po, ASST Cremona per seguire con Cassa Rurale e Artigiana di Rivarolo Mantovano, Prometeo onlus, Rotary Foundation, Fondazione Comunitaria, Fondazione Cariplo e Gal Terre del Po e inoltre Gruppo Saviola, Avis Casalmaggiore, Gruppo sostenitore del Centro Tumori di Piadena Drizzona, Api Industria Cremona, Panguaneta, Padania Alimenti, Consorzio Casalasco del Pomodoro, Braga spa, Storti Trasporti Pesanti, Consorzio Agrario Cremona, Ennio Doris, Colorificio Defranceschi. Ovvero, dal territorio, per il territorio. Ci stia bene…”
N.C.